In ricordo di un eroe moderno: Claudio Pezzuto

Festa dell'Arma_Piazza di Siena, Roma, 2007_Foto di Rino Fortunato
Festa dell’Arma_Piazza di Siena, Roma, 2007_Foto di Rino Fortunato

Sono passati più di ventidue anni da quel tragico giorno del 12 febbraio 1992, quando il giovane e brillante carabiniere Claudio Pezzuto, insieme ad un suo commilitone, cadeva vittima di un barbaro assassinio, nel compimento del proprio dovere, durante un controllo di routine. Molte sono state le iniziative per ricordare la figura dei due carabinieri accomunati dallo stesso tragico destino. In particolare, bisogna ricordare che, a parte il monumento funebre eretto nel Cimitero di Francavilla in Sinni, in cui riposano le spoglie di Claudio, molte iniziative sono state portate avanti nel tempo: l’intitolazione di una strada al nome dell’Eroe a Francavilla in Sinni,

l’intitolazione della Caserma dei CC a Francavilla in Sinni, infine l’intitolazione del Comando Provinciale dei CC. di Salerno, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Leonardo Gallitelli e tante altre Autorità civili, religiose e militari. Molte sono state le iniziative nel tempo anche a livello scolastico, prima delle quali va ricordata la “Giornata della Legalità” nelle Scuole degli Istituti Comprensivi di Castelluccio Inferiore e Viggianello diretti dal Dirigente Scolastico prof.ssa Angela Cortazzi. Nell’ambito di questa celebrazione, alla presenza

il Generale C.A. Leonardo Gallitelli insieme a moglie e figlio del Carabiniere Claudio Pezzuto
il Generale C.A. Leonardo Gallitelli insieme a moglie e figlio del Carabiniere Claudio Pezzuto

anche di altri testimonial, tra cui il Brigadiere Nicola Latronico, vittima del dovere in vita, è stato messo in evidenza l’alto senso del dovere dei Carabinieri, novelli angeli laici della popolazione che, con il loro intervento, sino al sacrificio della vita, si spendono quotidianamente su tutto il territorio nazionale ed anche all’estero, nelle missioni di pace, per assicurare a tutti i cittadini la fruizione delle libertà. Sono questi i valori che da sempre illuminano il cammino rischioso degli uomini dell’Arma, sempre pronti ad onorare fino in fondo il solenne giuramento di fedeltà pronunciato. L’augurio formulato fu quello che potessero seguire a questa iniziativa tante altre al fine di far conoscere ai giovani la figura di quest’eroe moderno…per non dimenticare! Claudio Pezzuto, nato a Surbo (Lecce) il 7 luglio 1963, si arruola nell’Arma dei Carabinieri il 28/05/1982, all’età di 19 anni, frequenta il Corso allievi presso la scuola CC di Chieti. Presta servizio presso diverse stazioni della provincia di Taranto, Matera, Potenza e dal 17/11/1987 presso la Stazione CC di Pontecagnano (Salerno). Si sposa in data 14/04/1988 con la nostra concittadina Tania Pisani, dalla cui unione nasce Alessio. Ora Tania ed Alessio testimoniano con il loro esempio di madre premurosa e di figlio non immemore del sacrificio del papà, l’orgoglio della Medaglia d’oro al Valore militare conferita dal Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, nel giugno 1993, in memoria del loro congiunto. La motivazione dell’altissimo riconoscimento così recita: “Durante il controllo del conducente di un’autovettura in pieno centro abitato, benchè ferito ad un braccio e impossibilitato a far uso dell’arma, incurante del grave rischio personale cui si esponeva, con mirabile generosità – prima di accasciarsi al suolo colpito a morte – si adoperava per allontanare gli astanti e sottrarli al contemporaneo fuoco di altro complice. I malviventi identificati in due pericolosi latitanti e

Festa dell'Arma_Piazza di Siena, Roma, 2007_Foto di Rino Fortunato
Festa dell’Arma_Piazza di Siena, Roma, 2007_Foto di Rino Fortunato

affiliati a spietata associazione criminale, venivano poi catturati e condannati all’ergastolo. Chiaro esempio di elette virtù militari e di altissimo senso del dovere spinti fin al supremo sacrificio. Faiano di Potecagnano (SA) 12 febbraio 1992. D.P.R. 20 maggio 1993” Le ricorrenti manifestazioni cui la signora Tania ed il giovane Alessio partecipano assiduamente, ultima quella svoltasi a Latina il 22 marzo 2014, organizzata dalla associazione Libera di Don Ciotti, in memoria di tutte le vittime della mafia, preceduta dall’incontro con il Santo Padre, hanno il chiaro scopo di tener desta in tutti noi non solo la memoria dell’eroico carabiniere Claudio Pezzuto e dei tanti commilitoni immolati alla causa della giustizia e della pace per una convivenza civile degna di questo nome, ma anche a ricordare a tutti che la Benemerita, la gloriosa Arma dei Carabinieri, di cui quest’anno ricorre il 200° anniversario della sua fondazione, rimane un saldo presidio di pace e di tutela dei valori di quell’Umanesimo integrale che ha contraddistinto la nostra civiltà del passato e che l’assicurerà anche nel presente e nel futuro.

 

 

6 aprile 2014

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