Brigantaggio. A Pietragalla due giorni di studio e di riflessione

Pietragalla (Pz). Ha avuto un entusiasmante riscontro di pubblico a Pietragalla la ricorrenza del 16 e 17 Novembre sul Brigantaggio, con la due giorni dal titolo “Pietragalla e il brigantaggio, le diverse prospettive di lotta per l’emancipazione”. Promossa dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Regione Basilicata, Università degli Studi di Basilicata, Associazione Cantinarte e Pro Loco di Pietragalla, il sindaco Nicola Sabina ha evidenziato l’importanza della manifestazione per la cittadina. “Il seminario di studi – sostiene – ha rievocato un segmento importante della storia della comunità di Pietragalla che, all’indomani della proclamazione dell’Unità d’Italia (17 marzo 1861), scrisse una pagina storica sulla opposizione al Brigantaggio nell’Italia meridionale e a favore della nascente Unità nazionale. Il 16 e 17 novembre 1861, infatti, le bande armate al comando del generale catalano Borjés e di Carmine Crocco, propugnatori dell’idea legittimista che voleva il ritorno dei Borboni sul trono di Napoli, attaccarono Pietragalla, dopo che le autorità si erano rifiutate di consegnarsi nelle loro mani, come era accaduto già in altri paesi dell’area potentina. I cittadini opposero una strenua difesa tale da fermare l’assedio.”   

Nicola Sabina Sindaco Pietragalla

                                                                                                                                                        Nella due giorni seminariale, sono stati intensi e talvolta controversi gli interventi sulla rievocazione di quei tragici eventi, mediante il contributo di esperti e studiosi del fenomeno sociale. L’Amministrazione ha inteso coinvolgere anche le nuove generazioni, con l’Istituto Comprensivo presieduto dalla Prof. Eugenia Tedesco, mediante la proiezione del documentario “Il Cinema e il Brigantaggio” a cura del Cine Club “Vittorio De Sica”- Cinit. Oltre cento alunni hanno così partecipato alla proiezione e quindi proposto originali domande sull’argomento al critico cinematografico Armando Lostaglio, autore del documentario. Il seminario è quindi proseguito nel pomeriggio con i saluti del sindaco Nicola Sabina, ed una nuova proiezione del documentario commentata da Lostaglio e l’intervento del Prof. Antonio Pallottino, scrittore e docente di Storia e Filosofia. Pallottino ha portato un contributo critico sulle enunciazioni ufficiali della Storia, in riferimento a quel fenomeno collettivo che si è rivelato una vera e propria guerra civile, in bilico fra annessione al Regno sabaudo del Mezzogiorno e mancata evoluzione e coesione sociale delle classi più povere. La prima giornata si è conclusa con la partecipazione del musicista Rocco Mazzolla, studioso di folklore locale. 

Ad aprire la seconda giornata di studi, moderata dal giornalista Lostaglio, sono stati il sindaco Sabina e l’on. Antonio Placido della Camera dei deputati, il quale ha relazionato in maniera al quanto adeguata sul fenomeno dal punto di visto storico e politico, evidenziando le contestuali strumentalizzazioni e le pessime condizioni di vita delle classi contadine, peraltro analizzate anche da Gramsci. Anche i contributi di Rocco De Nicola, studioso di storia locale, di Alessandro Albano, dottorando di Ricerca alla Università degli Studi di Basilicata, hanno evidenziato i caratteri giuridici e storici delle vicende pietragallesi, in un più ampio contesto di ribellione meridionale. In particolare la dotta relazione del Prof. Antonio Lerra, ordinario di Storia moderna alla Università degli Studi di Basilicata – nonché presidente della Deputazione di Storia Patria per la Lucania – ha ribadito i concetti sulla necessaria Unità nazionale in una ottica europea, mentre la Questione Meridionale, affrontata da Giustino Fortunato, rimane tuttavia ancora un capitolo aperto.

Giornate di confronto, dunque, e ricche di argomenti per nulla scontati sugli avvenimenti pietragallesi e meridionali, coordinate da Cantinarte – presieduta da Vittorio Vertone – e concluse con il concerto in Palazzo Ducale di Tammurasìa, gruppo musicale dell’Irpinia.

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