on. Peppino Molinari
Il 9 gennaio 1904 nasceva Giorgio LaPira: chi non conosce oggi questo piccolo uomo vivace e dolce, questo cristiano da choc che si è lanciato nella vita pubblica senza nulla concedere alla potenza del denaro, ne’ perdere nulla del suo temperamento d’asceta.
“Democristiano atipico “, il sindaco santo della pace, ebbe il senso della laicità autentica, intese la funzione pubblica come servizio del bene comune, sottratta ai condizionamenti del potere ed alla ricerca del prestigio e dell’interesse personale.
Mi chiedo, con rammarico, cosa sarebbe oggi la politica italiana e l’Italia stessa se l’esempio di questo uomo politico avesse fatto scuola?
E’ sempre lodevole, visti i tempi che corrono, ricordare un uomo pubblico dedico al bene comune e per niente attratto e condizionato dal potere e dall’interesse personale.
Ma credo che la vera domanda che ci dobbiamo porre è un’altra : perché la politica non è stata (e non è) capace di seguire l’esempio di quest’uomo ?
La verità è che vogliamo evitare questa domanda per non doverci vergognare della risposta.