Ernesto Calluori
Chi arriva sulle nostre coste e su quelle maltesi arriva in Europa. Al vertice che si è svolto a La Valletta tra Francia, Germania, Malta, Finlandia e Italia per trovare un accordo sulla ridistribuzione dei migranti, il ministro dell’Interno Luciana LAMORGESE ha segnato un primo punto a favore per il suo debutto pubblico. La bozza di accordo verrà discussa e meglio approfondita a Lussemburgo l’ 8 ottobre p.v. nella riunione dei ministri degli Affari interni ed esteri.
L’accordo prevede il meccanismo della ridistribuzione dei migranti salvati da navi umanitarie, militari o commerciali. L’obbligo per lo Stato che riceverà la sua quota di migranti, dovrà farsi carico dell’accoglienza e dei rimpatri di chi non ha diritto. Gli sbarchi, comunque, continueranno a essere nei porti italiani e maltesi e la rotazione avverrà su base volontaria. La ridistribuzione è prevista solo per chi viene soccorso, evitando di costringere i migranti a disumane attese e non già per i barchini che sfuggono ad ogni controllo. Il summit, intanto, delegittima i quattordici mesi di propaganda e dimostra che quest’ultima serviva soltanto a generare paura tra gli italiani e avversione nell’Unione Europea. Salvini, tuttavia, attacca : ” è una sola ” e quindi una presa in giro, in quanto la ridistribuzione riguarderebbe unicamente i migranti sbarcati dalle navi ong che rappresentano una minima percentuale di quelli che, con vari mezzi nautici, approdano a Lampedusa. Ma come è possibile ? Per mesi ha sostenuto una strenua lotta ai ” nuovi traffcanti di uomini “, ha tenuto in mare per intere settimane interi equipaggi di poveri disgraziati stipati in coperta, e ora ci viene a dire che quello delle ong è un problema marginale? Un limite all’impudenza nella sua continua propaganda elettorale non conosce confine.
Dopo aver straparlato in campagna elettorale, di centinaia di migliaia di rimpatri di clandestini da realizzarsi entro il primo anno di governo, la primavera scorsa ha dichiarato che, in realtà, le presenze irregolari sul territorio sono poco più di novantamila. I migranti per tutta l’Europa, non solo per l’Italia costituiscono un nodo cruciale e la priorità per l’attuale Ministro Lamorgese è quella di stringere nuovi accordi con i paesi esportatori di migranti.
Per la cronaca aggiungiamo che il suddetto accordo prevede una clausola restrittiva. Nel caso in cui i flussi dovessero farsi massicci, i Paesi aderenti alla ripartizione potranno chiamarsi fuori.