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Educare alla legalità


libertàL’art. 52 della nostra Carta Costituzionale recita: “la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”. Naturalmente tale norma si inserisce nell’ambito militare, ma vorrei interpretarla in modo diverso dal solito. Vorrei infatti che tale difesa di cui parla la norma, sia intesa in senso molto ampio e profondo.
Difendere la Patria significa prima di tutto amarla. Quando infatti si ama qualcosa, la si cura e la si difende contro ogni male ed ogni pericolo. Amare la Patria significa dunque curarla e difenderla e per fare ciò ognuno di noi necessiterebbe di più coraggio.
La piaga tremenda di cui oggi l’Italia soffre è quella della crisi. Ma questa crisi è solo economica? No, prima di essere economica, la crisi che stiamo vivendo è morale, culturale, etica. Quanto debito pubblico non si sarebbe creato in questi anni se tutti avessimo regolarmente pagato le tasse? Quanti sprechi si sarebbero evitati se chi rivestiva un ruolo pubblico avesse utilizzato i fondi pubblici per fare opere necessarie al paese e non feste e festini? Quanti problemi sociali non ci sarebbero oggi se nel nostro piccolo avessimo cercato di ostacolare piaghe come quella della droga e dell’alcool? È dal nostro comportamento che dipende la crisi. È dal nostro amore per la Patria che dipende il futuro di questa.
Noi viviamo in una democrazia in cui il potere è affidato al popolo. Il nostro sistema è un sistema di democrazia indiretta, ovvero ognuno di noi dovrebbe scegliere il suo candidato e questo dovrebbe amministrare il paese in nome dei suoi elettori . Se ne può dedurre che se oggi abbiamo una rappresentanza tanto lontana dai valori morali ed etici, è perchè così siamo tutti, in quanto siamo stati noi ad eleggere tali rappresentanti.
Affinchè il paese possa tornare a respirare, dopo decenni di agonia, è necessaria a mio avviso una sensibilizzazione costante alla legalità. Se abbiamo delle leggi è perchè esse vanno rispettate e vanno rispettate da tutti a norma dell’art. 3 della Costituzione che dice: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge”.
Questa sensibilizzazione alla legalità può e deve nascere anche nel nostro piccolo Comune.
Da troppi anni l’associazionismo del nostro paese è sotto accusa, in quanto i cittadini avvertono una presenza solo formale delle associazioni, ma in realtà pochissime di esse realizzano qualche sporadico evento. Ritengo di fondamentale importanza l’impegno dell’associazionismo comunale in questo periodo di forte drammaticità e assenza di valori e principi.
legalitàUn’associazione è prima di tutto condivisione di idee, programmi e obiettivi da realizzare nell’ambito del nostro paese, innanzitutto con il contributo dei membri della stessa e in secondo luogo con l’aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini in particolare dei giovani, in modo da allontanarli da realtà che potrebbero annichilirli e mostrargli che oltre la falsa felicità che spesso si cerca nelle sostanze stupefacenti e nell’alcool, c’è una realtà migliore, c’è la vera felicità. La verità è che, nonostante gli scopi nobili di ciascuna associazione presente a Francavilla, spesso personalismi e ozio fanno si che essi non siano pienamente raggiunti o non siano raggiunti per nulla. Quello che mi attendo, come giovane spesso impegnato nell’ambito associazionistico e politico del mio paese, è che tutte le associazioni si mobilitino. L’incontro dei vari pareri sarà di fondamentale importanza per una nuova partenza dell’associazionismo francavillese. L’ideale sarebbe un inc
ontro generale di tutte le associazioni comunali, affinchè si possa discutere di tutti quei numerosi obiettivi da raggiungere insieme.
Da qui dovrebbe partire anche nel nostro Comune una forte sensibilizzazione al rispetto delle norme e all’amore per la nostra Patria che, nel nostro piccolo, dovremo rendere visibile nell’amore per il nostro Paese.
E allora rivolgo a tutti gli amministratori delle varie associazioni, all’Amministrazione Comunale e a tutti i cittadini che hanno la volontà di impegnarsi attivamente, il mio appello per l’inizio di una nuova stagione associazionistica nel nostro Paese.
Abbiamo tante ricchezze nel nostro Comune, tanta buona volontà, ma spesso qualità così importanti e necessarie vengono offuscate dal fumus dei personalismi e dell’ozio. Lasciamo cadere tutto ciò che nasconde o intimorisce la nostra voglia di fare e di cambiare le cose e cominciamo ad amare il nostro Paese e la nostra Patria, cominciamo ad attuare quell’articolo 52 della nostra amata Costituzione, per rendere il nostro Paese e la nostra Patria più sensibile alla legalità, unica strada per la libertà