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Fatto dopo fatto: fatte nda fatte


luigino“La Basilicata esiste, è un po’ come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi”, dice Nicola Palmieri, il personaggio di Rocco Papaleo, nella battuta più famosa del film “Basilicata coast to coast”. La Basilicata è la terra di un antico popolo italico, con tracce di remotissimi insediamenti e con episodi storico-artistici molto notevoli. Un tempo la fama di regione impenetrabile si giustificava con il pessimo sistema viario nel circondario di Lagonegro dove alcuni comuni non avevano neppure le mulattiere. A questo si sono ispirati gli animi poetici lucani, raramente legati a correnti o ideologie particolari quanto piuttosto inclini alla nostalgia del paese natìo. Si annovera in maniera autentica, tra questi ultimi, Luigi Viceconte con il libro “Fatte nda Fatte“ (Frammenti di vita Francavillese) edito dalla Collana Minimalia Bellini Editrice che tratta di una commedia in tre atti in un verace dialetto francavillese. L’intera vicenda è ambientata nella Francavilla anni ’50 nella casa di Rosina (Rusine), moglie di Francesco Capodiferro (Francgische Caepifierre), il cui figlio Pasquale (Pascaele) si innammora di Annarosa (Gannarose), avvenente ragazza del paese, al punto di abbandonare il suo lavoro di sarto, e in compagnia di zio Gaetano ( Ze Gajetaene) consolarsi nel frequentare le cantine. La conclusione dell’intera vicenda è demandata alla curiosità del lettore, in cui si intrecciano vari e scanzonati episodi tra i vari personaggi da suggellarne l’appartenenza di quella antica cultura contadina. Infine, la commedia richiama nella sua diversità il ricco mosaico di ambienti che Francavilla di quel tempo, conteneva con le testimonianze dei tempi remoti.