Giuseppe Di Giacomo

“La lettera del sindaco di Bioglio, Stefano Ceffa, al Capo dello Stato potrebbe essere il manifesto per tanti nostri Comuni che con serietà, e sapendo le difficoltà del paese, stanno dando il possibile per andare incontro alle esigenze dei cittadini e del risparmio della spesa pubblica”. Lo afferma il coordinatore piccoli Comuni Anci e sindaco di Cerignale, Massimo Castelli, commentando la missiva che il suo collega biellese ha inviato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per rappresentargli il disagio quotidiano vissuto dalle amministrazioni comunali.
Castelli, nell’esprimere solidarietà a Ceffa, ricorda come per tutti Comuni, grandi e piccoli, sia ormai arrivato il punto limite. “Le amministrazioni comunali non sono più in grado di ‘tenere’, e con i tagli del 2015 moltissimi municipi non potranno elaborare i bilanci di previsione. E questo pregiudica la nostra stessa capacità di rispondere alle aspettative delle popolazioni”, rileva il coordinatore Anci.

Per Castelli, “questa lettera esprime il disagio comune a molti sindaci, ma lo fa con la serenità e la tranquillità tipica degli amministratori locali che– precisa – se e quando si lamentano, lo fanno solo perché non sono più in grado di assicurare di dare risposte alle istanze dei cittadini”.
“I sindaci mettono ogni giorno la faccia sui problemi – sottolinea ancora Castelli – Mi auguro che le autorità che avranno la possibilità di leggere la missiva siano in grado di cogliere la gravità del momento e l’impossibilità di sostenere oltre questa situazione di assoluto disagio”, conclude il coordinatore piccoli Comuni Anci. (gp)
fonte: http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=821213&IdDett=51415