Mons. Francesco Nolè lascia Tursi – bilancio di un’attività multiforme

Mons. F. Nolè
Mons. F. Nolè

Il trasferimento del Vescovo di Tursi Lagonegro, Mons. Francesco Nolè, alla sede episcopale di Cosenza – Bisignano, dopo circa quattordici anni di servizio pastorale, suggerisce utili riflessioni ecclesiali sui momenti di caratterizzazione ufficiale impressi nella dinamica degli avvenimenti più salienti.

Le doti di pastore, l’iniziativa, l’operosità, sono un capitolo ampio e bello della vita di Mons. Nolè. Ma più ancora egli rimarrà vivo nel nostro ricordo per la trasparenza e l’amabilità della sua persona.

La sua parola facile, incontenibile, suadente, non manca mai, e non disturba mai. Una parola che apre squarci su un animo di fanciullo, sempre bisognoso di esprimere affetto e di alimentare comunione. Si effonde con tale carica di semplicità, che sarebbe impossibile dubitare che le parole non gli sgorghino dal cuore. Conversatore arguto, amico di tutti, mediatore paziente, tesse con finezza rapporti di amicizia. Uomo dal cuore grande e dai sentimenti nobili, non sente solo la responsabilità della comunione, ne ha il gusto.

Il tratto emergente di questa sua personalità così accattivante credo sia la mitezza. Mons. Nolè è un mite, uno di quei “miti” cui la beatitudine evangelica promette il possesso della terra. Sempre comprensivo, recuperante, pronto a dialogare ed a persuadere, mai a chiudere ed a stroncare. Si sbaglierebbe, tuttavia, chi scambiasse la sua mitezza per debolezza o pusillanimità o remissività. La mitezza è una forza, ma una forza padroneggiata. E’ amore disarmato, e perciò disarmante. Sollecita, non impone. Bussa, non sfonda la porta. Il mite non ha bisogno di forzare, perché possiede una forza tranquilla, che piega anche i cuori più rigidi e chiusi.

don Camillo Perrone
don Camillo Perrone

In questo nostro tempo così violento e duro, la testimonianza della mitezza ce lo fa sentire come presenza rassicurante, come figura eternamente serena, come un naturale punto di riferimento. Da lui si impara ad ascoltare senza infastidirsi, valorizzando le idee altrui, senza indebiti cedimenti su ciò che è certo ed irrinunciabile.

Mons. Nolè conosce bene l’arte del dialogo. La sua voglia mai sopita di conversare ed un bisogno di gettare ponti tra anime. Non dialoga per imporre la verità, ma per ricercarla, per testimoniarla, per servirla. E la prima verità da testimoniare è l’amore di Dio, quell’amore che sa vincere il male col bene e che non si stanca mai di usare misericordia.

Un’umanità, la sua, che si esprime in cordialità, cortesia e premura e tende, con spontaneità ed immediatezza, a configurarsi come amicizia sentita e profonda.

L’inalterabile sua mansuetudine – ne siamo certi – ben inciderà pur nel cuore dei calabresi, nella sede episcopale di Cosenza – Bisignano.

Le sue radici affondano nel calore di una famiglia cristiana ed unita, i cui vincoli di affetto egli ha sempre coltivato, senza mai venirne imprigionato. Potentino di nascita, così ebbe a scrivere – presentandosi – “in semplicità e letizia per servire ed amare il Signore, la Chiesa che è in Tursi – Lagonegro“, appena eletto Vescovo di essa. “Non ho un programma pastorale da offrirVi, perché lo faremo insieme dopo esserci conosciuti e confrontati sui problemi e sulle esigenze di questo territorio, ma solo uno stile di vita, appreso nella mia famiglia semplice e contadina e da S. Francesco, povero, minore, e sempre alla ricerca della perfetta letizia.

mons. Francesco Nolè
mons. Francesco Nolè

I pilastri del mio servizio pastorale saranno il Vangelo e la Dottrina della Chiesa, con il Concilio ed il Sinodo diocesano, in primo piano; l’Eucaristia, fonte e culmine di tutta la vita cristiana e sorgente di comunione con Cristo e con i fratelli; Maria, Regina di Anglona, del Sirino, del Pollino e delle nostre famiglie: chiederò ogni giorno a Lei il dono dell’ascolto, della disponibilità e della testimonianza; Francesco di Assisi e la spiritualità francescana“.

Gli ambiti del suo impegno pastorale sono stati la promozione vocazionale alla vita sacerdotale, religiosa, all’impegno ecclesiale ed alla paternità e maternità responsabili nell’ambito della famiglia; la famiglia in tutti i suoi componenti, perché si rafforzi l’unità, la fecondità e l’apertura sociale e caritativa; i giovani, come soggetti di generosità, di entusiasmo e di speranza del futuro, ma anche oggetto di impegno e attenzioni, per costruire un futuro più sicuro e certo nell’orizzonte del lavoro, dei valori e della famiglia; i poveri, gli ammalati, gli ultimi, le persone sole, gli anziani, i disagiati. Ecco i punti – chiave sui quali il Presule ha imperniato lo svolgimento del ministero.

Intorno a questi pilastri ed ambiti si è sviluppata tutta una sensibilizzazione animazionale che ha coinvolto pariteticamente le componenti del mondo ecclesiale: persone, strutture, gruppi, metodi e scelte. Un periodo segnato da una Chiesa in cammino, non ferma su posizioni di retrovia, ma protesa verso il meglio delle attività e della cultura. Una fetta di Basilicata tra lo Ionio ed il Tirreno, il Pollino e la Valdagri, che accoglie inquietudini e speranze, promesse e certezze, tradizioni e rinnovamenti, nell’unum insostituibile che è la figura e la presenza del Vescovo.

L’unica vera urgenza oggi riguarda tutti noi: ascoltare il grido, avere compassione, prendersi cura con perfetta letizia.

Papa Francesco, nell’indicare le vie per il cammino della Chiesa evangelizzante nei prossimi anni, richiede a tutti un unico stile: una dinamica di giustizia e di tenerezza, di contemplazione e di cammino, verso gli altri. Uno stile che sa farsi nuovo ordine economico, impegno sociale coraggioso, cultura evangelica.

Don. Camillo Perrone – Parroco Emerito San Severino Lucano

 

 

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi