Francesca Iacovino
I ragazzi ospitati presso i centri Sprar di San Severino Lucano, Senise e Fardella hanno partecipato ad un corso esterno di italiano iniziato il 30 Marzo e conclusosi a fine Maggio per un totale di 100 ore, durante le quali i ragazzi hanno avuto la possibilità di potenziare ed ampliare le conoscenze linguistiche acquisite durante il corso di italiano interno al centro. Il corso Alias, il cui acronimo sta per apprendimento lingua e cultura italiana allievi stranieri, ha visto prima dell’avvio dello stesso, quattro giornate di orientamento in cui i docenti hanno testato il livello linguistico raggiunto, anche per modulare e personalizzare l’offerta formativa, inoltre sono state trasmesse ai ragazzi le prime elementari norme di educazione civica per rendere piu semplice l’inserimento degli stessi nella nostra società. Dopo le giornate di orientamento si è proceduto all’attivazione del suddetto corso finanziato dalla Regione Basilicata e nello specifico dal Dipartimento politiche della persona in collabotazione con l’Ufficio scolastico regionale e l’associazione di promozione sociale le rose di Atacama, al termine di questo, che è stato un vero e proprio impegno per i ragazzi, oltre che un ‘attività volta a sostenere il processo di integrazione e formazione, si è tenuto
un esame finale il 24 Giugno scorso a seguito del quale l’ Ente CILS e l’Università per Stranieri di Siena rilasceranno la certificazione attestante il livello linguistico raggiunto dai ragazzi ospiti dei nostri Sprar (sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati). Non da ultimo i ragazzi hanno ricevuto una piccola somma di denaro vincolata alla frequenza, come incentivo allo studio, alla formazione, al miglioramento di se stessi. Queste sono le politiche volte all’inclusione sociale, che vedono l’ottimizzazione dell’individuo come processo che ha ricadute sull’intera società, tali azioni non possono che essere considerate best practises verso un mondo che evolve e che sa adattarsi alle nuove sfide che il tempo impone.