Il 6° appuntamento di cinEtica

Senza titolo1Il sesto appuntamento domenicale di CinEtica dal titolo “Misticismi corsari, Pasolini e Oltre”, promosso nel Centro sociale “P.Sacco” dal CineClub Vittorio De Sica diretto da Armando Lostaglio, ha suscitato ancora una volta coinvolgimento emotivo in un pubblico attento e appassionato. Quasi tre ore di proiezioni con le sequenze tratte dal film IL GRANDE SILENZIO del tedesco Philip Croning (2005), e quindi con la proiezione del film IN MEMORIA DI ME di Saverio Costanzo (Italia,2006).                                                                                                                                                            Il primo film, (presentato dieci anni fa al Sundance Film Festival di Roberto

Armando Lostaglio
Armando Lostaglio

Redford) è un viaggio all’interno del monastero dei Certosini- fondato dal San Bruno dalle parti di Grenoble sulle Alpi francesi – Ordine fra i più rigidi della Chiesa cattolica. Nessun contatto con visitatori e turisti. Clausura completa. Non esistevano immagini (se non girate all’esterno) sui frati certosini e sui rituali religiosi svolti nel più totale silenzio. L’unicità del documentario di Croning consiste dunque nell’essere entrato all’interno dell’abbazia della Grande Chartreuse, ed aver ripreso, dopo sette mesi di vita convissuta, la vita monastica dei frati di bianco vestiti, nel segno della fede e della preghiera. E’ la natura a scandire lo scorrere delle stagioni.

Presentato al Festival di Berlino nel 2006, In memoria di me, diretto da Saverio Costanzo e ispirato al romanzo Lacrime impure di Furio Monicelli, racconta la crisi mistica e la vocazione di Andrea, ben interpretato da Hristo Jivkov, affiancato da Filippo Timi. Dopo una vita costellata di successi professionali ma povera nel profondo, Andrea decide di entrare in convento. Sarà un’esperienza forte e combattuta. Più volte penserà di lasciare per tornare alla vita di prima. Nel convento gesuita di Venezia, sull’isola di San Giorgio, Andrea scopre il silenzio, la fede e riflette non senza dubbi su enormi domande esistenziali, condividendole con gli altri novizi della confraternita.                                                                                                                                         Il pubblico del De Sica avrebbe voluto condividere le proprie emozioni ed approfondire le tematiche della fede con uomini di Chiesa, ma, sebbene invitati, hanno risposto di avere altri impegni.

CineClub Vittorio De Sica     – Cinit – BasilicataCinema

Rionero in Vulture (Pz)

                             XXI CinEtica – Mostra Cinematografica 2016

                                      Misticismi corsari Pasolini e Oltre

L’Ufficio Stampa

Rionero in Vulture, 7.3.2016

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