I nuovi Vescovi della Basilicata Sud

Mons. Francesco Sirufo
Mons. Francesco Sirufo

Questo lembo di terra lucana è alla ribalta di una cronaca molto bella e confortante. Le periferie esistenziali sono davvero nella mente e nel cuore di Papa Francesco.

In questi giorni, mentre la Diocesi di Tursi – Lagonegro esulta profondamente per la nomina di Sua Eccellenza Mons. Vincenzo Orofino (ora Vescovo di Tricarico) a Vescovo di detta Diocesi, una nuova gioia ci vien data di assaporare per la elezione di Mons. Francesco Sirufo, nominato Arcivescovo di Acerenza.

Mons. Orofino è nato a San Severino Lucano, sessantrè anni, mentre Mons. Sirufo è nato a Castelluccio Inferiore, cinquantacinque anni.

Il nuovo Presule castelluccese è dal 2008 parroco solerte di Viggianello, amministratore diocesano di Tursi – Lagonegro, già Vicario Espicopale per la formazione permanente del clero e Vicario Giudiziale della Diocesi di Tursi – Lagonegro; è Direttore dell’Istituto Teologico del Seminario Maggiore di Basilicata e Docente di Diritto Canonico. E’ diventato Sacerdote il 3 agosto 1985 nella sua cittadina del Pollino.

Mons. Orofino Vincenzo
Mons. Orofino Vincenzo

Senise, Lauria Superiore e Viggianello sono le parrocchie che lo hanno ben conosciuto, nonché apprezzato come valido Pastore e guida saggia. E con loro le tante persone che hanno beneficiato della sua sapienza e della sua umanità nei tanti incontri di formazione che la diocesi Tursiense ha offerto negli anni scorsi. Sarà proprio lui a guidare ora la millenaria e alma diocesi acheruntina, che lo attende con ansia, dopo annose e forti trepidazioni circa una sua paventata soppressione.

I suddetti Presuli, luminose espressioni delle migliori virtù cristiane, si presentano al popolo di Dio ben saldi nella fede, uomini di soda dottrina, assai entusiasti, operosi nella carità e attenti al sociale, sullo stile di Papa Francesco, che con insistenza esige una Chiesa nella quale ogni credente è chiamato a svolgere un servizio, una Chiesa tutta ministeriale, tutta carismatica, tutta servizio per la salvezza dell’uomo; una Chiesa realtà di comunione articolata, dove Vescovo, presbiteri, diaconi, religiosi, laici hanno ciascuno il proprio compito; una Chiesa che si edifica proprio nella misura in cui è comunione delle sue varie componenti e che si esprime nel dialogo, nel camminare insieme, esperta in umanità, una Chiesa nuova, viva, capace di intrecciarsi pienamente al tessuto sociale della comunità civile della Basilicata.

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