Franca Coppola e Luca Orioli

La poesia MADRE è forse tra le più belle che Luca ha scritto e certamente una delle più emozionanti in cui ben si evidenzia il grande legame tra il figlio e la madre, un amore tenace e forte che non trova impedimento neanche nella morte. In questa poesia la dimensione temporale appare sconvolta ed il passato ed il presente fusi in un continuum in cui il dolore e l’amore dialogano oltre il tempo ed il sigillo apposto dalla morte, in una consapevolezza quasi profetica del destino tragico che da lì a qualche anno li travolgerà. Come scrive Mario Santoro nella sua bella prefazione al volume, “…aleggia(…) quasi una sorta di acuto sentire profondo, di presagio che compare a tratti, di intuizione, per elementi minimi e non evidenti, nella consapevolezza che l’inevitabilità e l’ineluttabilità del destino, avrebbe arrecato dolore alla madre come scrive con efficacia di versi e chiarezza di indicazioni nella poesia “Madre” la cui lettura provoca ogni volta sensazioni di brivido alla schiena e apre ferite nel lettore attento. Nella prima parte c’è la dichiarazione del connubio forte tra madre e figlio con una sorta di indicazione di inversione dei ruoli per cui la madre diventa vittima del figlio nell’accorata ammissione sincera ed aperta di amore per lei che resterà sempre la madre; amore insuperabile ed imparagonabile perché ella resta figura da guardare sempre con gli occhi di figlio e di bimbo. Poi lo scontro tra la legittimità del sogno e la cruda realtà e la conseguente amarezza per il dolore immenso che egli procurerà e che sarà per lei ragione di vanto e quasi da accettare come incomprensibile e privilegiato dono di Dio e pegno-segno di amore vero ed autentico…”.
Franca Coppola
MADRE
Madre
incredibilmente
paterna ragione
d’eterna speranza
d’eterna dolcezza,
d’Eterno…
Tu scaturigine
vittima di me
parte con me d’un unico segno.
Madre
che mai morrai ai miei occhi di bimbo.
Mai altro più di te
potrà avermi.
Il tuo tanto sognare
non merita la realtà che io sono.
Il tuo tanto dolore
ti è ragione di vanto
inestimabile e irripetibile dono di Dio
Segno d’incommensurabile
Amore.
(Luca Orioli)