Il manoscritto di Crisci va battuto a macchina. Ci è stato segnalato.

Crisci Policarpo fu un nostro concittadino abitante in una frazione di montagna, di professione coltivatore diretto.

Ho avuto modo di conoscerlo in occasione delle campagne elettorali degli anni ’70 in poi . Era un contadino politicizzato, militava nel Partito Socialista. Quando si votava portava un garofalo rosso nel taschino, il simbolo del PSI di Craxi. Nel 2001 voleva entrare in una eventuale lista civica per il Comune che stavo organizzando. Una lista con gente nuova e senza scheletri nell’armadio:una lista 5 Stelle ante litteram.

Non ci riuscimmo e in quella circostanza mi rincuorò molto.

La testimonianza riportata la scrisse prima e ora in sintesi la riproponiamo.

Crisci Policarpo nato il 12 Agosto 1923.

Racconta per esempio agli altri la sua vita scolastica dall’eta’ di 5 anni. Il maestro elementare Torrio, un accanito antifascista fu trasferito d’ufficio, lontano dal suo paese, a Francavilla sul Sinni  in contrada San Biase presso la masseria Viceconte, dove mio padre lavorava alle dipendenze del mezzadro Ciancia Vincenzo. Quando la famiglia Torrio arrivo’ nei pressi dell’abitazione, la moglie del Ciancia scambiandoli per zingari la allontanò.

I malcapitati si rifugiarono presso la mia famiglia. Mia madre, De Maria Margherita, anche se non c’era mio padre, li accolse ugualmente mettendo a disposizione le cose che avevano chiesto. Di ritorno dal lavoro mio padre era contento per l’ospitalità offerta a quei forestieri con i quali stabilì un solido rapporto di amicizia.

L’anno successivo, quando mia sorella Nicolina frequentava la II elementare il maestro incoraggiò mio padre per mandarmi in classe con gli altri anche se avevo 5 anni. Ricordo che apprendevo tutto e d’allora frequentai le altre classi sempre con piacere.

Vi  ho scritto un bel racconto e vi dico che chi vuole imparare deve avere molta buona volontà; altrimenti se si fa affidamento solo sui maestri e professori, si va a scuola da asino e si ritira da ciuccio. Vi faccio il mio parere all’eta’ di 76 anni e il finalino con tanti cordiali saluti e auguri per la vostra carriera e professione

Crisci Policarpo

Li’ 13 Ottobre 1999 Francavilla sul Sinni (Potenza)

2 riguardo a “Il manoscritto di Crisci va battuto a macchina. Ci è stato segnalato.

  1. Sono rimasto entusiasta di mio zio policarpo essendo io figlio di Nicolina Crisci e che mio zio ne abbia parlato mi a fatto un immenso piacere e complimenti che lei a pubblicato questo articolo non per nulla è stato un pezzo di storia del mio amato paese Francavilla grazie Peppino Nappo

  2. Io sono un amico di tuo fratello Giovanni.Mi fa piacere che sei affezionato al paese.Quando verrai con i tuoi parenti al paese sarei contento incontrarvi.Cari saluti.Antonio Fortunato.

Commenta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi