Ernesto Calluori
SALVA LA TUA LINGUA LOCALE – FILIPPO DI GIACOMO al primo posto della Sezione Prosa inedita (dialetto di Francavilla in Sinni)

Gran Gala al Campidoglio per la consegna dei prestigiosi riconoscimenti con la cerimonia di premiazione tra i vincitori della sesta edizione del premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale” celebrato nella splendida cornice della sala Protomoteca a Roma il 14 dicembre 2018.
L’esclusivo evento si apre con la cerimonia di premiazione condotto dal giornalista Massimo Giletti e la co–conduttrice Veronica Gatto. Il premio è istituito dall’Unione Nazionale delle Pro Loco e da Lega autonomie Lazio, con il patrocinio del Senato della Repubblica.

Un risultato eccezionale per la Basilicata commenta il presidente della Pro loco Unpli Basilicata Rocco Franciosa. Dopo i saluti di rito, si sono succeduti gli interventi del Sen. Questore Antonio De Poli, del presidente UNPLI Antonio La Spina, del presidente Lega autonomie Lazio Bruno Manzi e Pietrangelo Buttafuoco, giornalista, ponendo l’accento sulla importanza dei dialetti che con le loro origini raccontano le nostre radici e la nostra carta di identità.
Gli elaborati delle categorie “prosa” e “poesia” suddivise in quattro sezioni, tutte a tema libero sono stati valutati dalla giuria composta da docenti e linguisti diretta dal presidente onorario Giovanni Solimine, docente universitario de La Sapienza di Roma, che ha decretato i vincitori.

Tra questi, Filippo Di Giacomo al primo posto della sezione Prosa inedita (dialetto di Francavilla in Sinni, PZ) accolto con un fragoroso applauso, dopo la lettura di un breve passaggio in dialetto francavillese della prosa ‘Ndonije e Zarafina con la traduzione simultanea in italiano. Il Premio di questo concorso che, si salda con le nostre origini, ne racconta la storia e ne conserva la memoria della nostra storia personale.
Un premio più che meritato. Complimenti.
Nel rinnovare i più vivi complimenti per il prestigioso riconoscimento a Filippo Di Giacomo per la sua prosa nella lingua locale della nostra Francavilla, desidero sottolineare il grande valore culturale del “dialetto” che, senza sovrastrutture, evidenzia l’insieme dei sentimenti, dei legami di affetto, di amicizia, di immediatezza comunicativa che costituiscono gran parte del quadro identitario della nostra comunità.
Un ringraziamento di cuore a tutti gli amici, parenti e cittadini francavillesi e della basilicata che hanno gradito e apprezzato il premio conferitomi. Un abbraccio.