“Amor Bandito”: l’amore tra Antonio Franco e Serafina Ciminelli.

Il 13 dicembre u.s. alle ore 18,00 nella Sala Consiliare “Alberto Viceconte” (Turra) di Francavilla sul Sinni si è tenuta la presentazione del libro “Amor Bandito” scritto dall’on. Nicola Savino e pubblicato da Villani Editore organizzata dalla locale Pro Loco con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

Ha moderato i lavori la dr.ssa Carmela Calcagno, la quale dopo i saluti e i ringraziamenti di rito si è soffermata su un aspetto del libro in particolare, la numerosa presenza femminile nell’ambito del brigantaggio lucano riportato nell’appendice I.

La nostra Serafina Ciminelli non è stata una brigantessa o druda, ma possiamo chiamarla la compagna del capobanda Franco dato il loro rapporto d’amore.

Nel suo intervento il sindaco ha salutato tutti e ha ringraziato l’amico prof. Savino per aver trattato la questione del brigantaggio locale ricordando che anche noi francavillesi abbiamo avuto un’attenzione al brigante Antonio Franco quando, in occasione della giornata “Francavilla capitale della Cultura europea 2019 per un giorno“ il noto attore regista Aldo Fortunato ha portato in scena con il teatro itinerante la storia appunto di Antonio Franco.

Il presidente della Pro Loco, professor Fernando Chiurazzi, dopo il rito dei saluti, ha fatto una disamina dell’attività culturale dell’Associazione soffermandosi sui libri presentati alla nostra comunità. Nello specifico, ha avuto parole di apprezzamento sul libro in presentazione dopo averlo letto attentamente e con interesse, ponendosi delle domande a cui non ha trovato risposte nel contenuto dello stesso.

L’editore Enzo Villani intervenendo ha precisato che il libro non da risposte ma è un lavoro scrupoloso che riporta i fatti attenendosi alla documentazione consultata nei vari Archivi di Stato. Si è soffermato sul ruolo della famiglia Ciminelli.

E qui la professoressa Teresa Canonico ha declamato le testimonianze riportate dai vari componenti che troviamo nel libro. Dopo l’intervento dell’insegnante Antonio Amatucci che ha messo in evidenza il fatto nuovo che è emerso leggendo l’opera, e cioè che Serafina Ciminelli non è stata condannata al carcere ma a un periodo di rieducazione a Potenza dove morì per una setticemia, ha preso la parola l’autore.

Nicola Savino

L’on. Nicola Savino ha ringraziato tutti per la calorosa accoglienza dovuta senz’altro al fatto che qui è di casa; ha ringraziato vivamente il presidente della Pro Loco per l’attenzione che ha riservato al suo libro, precisando che il suo lavoro è rigorosamente attinente ai fatti documentati. Il testo evidenzia che il nostro brigantaggio cioè quello della banda di Antonio Franco fu diverso da quello del Vulture-melfese che aveva carattere prevalentemente politico. La banda di Carmine Crocco e Ninco Nanco infatti era schierata con i Borboni. Invece la banda di Antonio Franco, con i suoi 164 capi di imputazione senza esserci episodi che esaltino la fede borbonica, dimostra solo la sua predilezione per la grassazione e l’estorsione. Il titolo del libro non a caso è “Amor Bandito” proprio perché l’amore di Antonio Franco per Serafina è di un bandito e non di un brigante. Faccio osservare che da un’attenta lettura del “Dizionario dialettale di Francavilla sul Sinni” del compianto Luigino Viceconte, la banda di Antonio Franco veniva strumentalizzata dai nemici dei liberali locali per regolare i conti proprio con la nuova classe politica (che poi è la stessa di prima, vedi il Gattopardo).

Dopo la presentazione, ci sono stati momenti di amarcord e di convivialità con la degustazione di prodotti tipici preparati dalle signore della Pro Loco. Il professore Savino si è trovato circondato da tanto affetto, stima e simpatia da tutti i presenti venuti anche dai paesi vicini per i rapporti avuti con gli stessi per il suo ruolo di docente, preside, uomo politico e di governo regionale di primo piano del Partito Socialista Lucano.

P.S.: Per una completa informazione, dobbiamo riportare gli interventi dell’Ins. Antonio Castronuovo di Carbone e del Geometra Rocco Diamante di Potenza riguardanti le cause del brigantaggio in generale.

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