Antonio Capuano
I paesi del Sud si sono spopolati, a guardarli sembrano cimiteri senza croci. L’emigrazione continua come nei primi del Novecento, da allora non si è fermata e non è cambiato niente. Tanti descrivono questo fenomeno dando colpa alla mancanza di lavoro e alla poca attenzione rivolta al recupero di alcuni reperti storici, che avrebbero potuto sviluppare il turismo. Questa non è la verità, è falsa demagogia in cui si nasconde la verità, nessuno riesce a scrivere a chiare lettere che da sempre nel Sud la politica è stata assente e tanti di questi che scrivono e descrivono la nostra terra hanno fatto politica attiva. E’ vero, il problema dell’emigrazione è il lavoro, ma in primis è la mancanza di cultura e di legalità, che uccide la dignità dell’uomo che non accetta di essere sottomesso dall’altro uomo.

Dai primi del Novecento fino agli anni Sessanta emigravano gli operai e gli artigiani, oggi emigrano i laureati d’oro (gli scienziati di questa benedetta o maledetta terra), che, ancora prima di finire gli studi vengono prelevati dalle grandi aziende europee e americane, il che consente loro di avere un avvenire migliore e di realizzare i loro sogni ricevendo la massima gratifica.
Gli scrittori giornalisti che ci tengono a garantire una vita migliore alle future generazioni devono avere il coraggio di raccontare la verità scrivendo l’attualità. Nel Sud la politica non esiste, i nostri rappresentanti li vediamo solo nelle tornate elettorali. Non faccio di tutta l’erba un fascio, ma i buoni, essendo una minoranza, non contano. Se dobbiamo parlare dello spopolamento, non parliamo più dei monumenti e altre cose, dei quali io già parlavo quaranta anni fa e alcuni politici ridevano mentre venivo denunciato. A scrivere ci si deve mettere la faccia, si deve avere il coraggio di parlare con i vivi anziché con i morti, il passato è sepolto, pensiamo al futuro.
Papa Francesco in un suo discorso ha detto: “L’arroganza ha i guanti bianchi, costringe le persone oneste a mettersi da parte.” Questo suo giusto pensiero mette in evidenza la mancanza di legalità, che si può cambiare solamente con la cultura. Oggi il mondo è cambiato! “Chi sa vale”, chi non sa deve adattarsi a fare quello che passa il convento e deve sottostare nel far west del Sud, che tanto amo, nonostante esista ancora tanto malessere.