Ernesto Calluori
Nel mondo è in corso un cambiamento epocale sotto gli occhi di tutti. Stanno cambiando i rapporti di forza tra le nazioni, sta cambiando l’economia del pianeta, stanno cambiando i rapporti tra le persone.

In Italia siamo alle prese con le Elezioni Elettorali e con esse si deciderà la nostra sorte per i prossimi anni. La partita tra i due schieramenti si gioca tra quelli progressisti e quelli sovranisti.
Dopo il 25 Settembre emergeranno due visioni di Paese: quello che ci colloca nei paesi che vogliono costruire una Europa unita e democratica proiettata verso un mondo solidale che rifiuta la guerra per soluzionare i suoi problemi e quella che, invece, vorrebbe farci tornare al medioevo.
Bene ha fatto il fronte progressista a mettere nel programma i temi del chi nasce in Italia è italiano, lo iuscoli e il riconoscimento della nazionalità a chi giunge nel nostro Paese per restarci.

Inoltre, occorre andare verso il risanamento della forbice esistente tra ricchi e poveri per la creazione di nuovi posti di lavoro, in cui i lavoratori abbiano più o meno gli stessi trattamenti.
Insomma, manca poco e la partita è tutt’altro che chiusa protesa alla ricerca del posto sicuro da parte dei candidati in barba agli interessi dei cittadini elettori.