Comunicato Stampa
RIVISTA AL RIALZO LA GUIDANCE PER L’ANNO 2022: EBIT PREVISTO A € 2,3 MILIARDI, PARI A PIÙ DEL DOPPIO DEL LIVELLO RAGGIUNTO NEL 2017
I SOLIDI RISULTATI SUPPORTANO LA DISTRIBUZIONE DI UN ACCONTO SUL DIVIDENDO DI € 0,210, RELATIVO AI RISULTATI 2022, CON PAGAMENTO PREVISTO IL 23 NOVEMBRE
CRESCITA SOSTENIBILE DEI RICAVI DEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022 (+4,3% RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021), CON UN MIX SOTTOSTANTE POSITIVO IN TUTTE LE BUSINESS UNIT
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) A LIVELLI RECORD: PARI A € 663 MILIONI NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022, IN CRESCITA DEL 17,1% RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021, RAGGIUNGENDO IL RISULTATO DEI NOVE MESI PIU’ ALTO NELLA STORIA DI POSTE ITALIANE A € 2,1 MILIARDI (+27,2% RISPETTO AI PRIMI NOVE MESI DEL 2021), CON TUTTI I SEGMENTI IN CRESCITA ANNO SU ANNO, OLTREPASSANDO IL TARGET ORIGINARIO PREVISTO PER L’INTERO 2022
UTILE NETTO IN FORTE CRESCITA, PARI A € 461 MILIONI NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022, +15,0% (PARI A € 1,4 MILIARDI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2022, IN CRESCITA DEL 21,4% RISPETTO AI PRIMI NOVE MESI DEL 2021)
RECUPERO DEI RICAVI DEI PACCHI – RISULTATO OPERATIVO (EBIT) DI SETTORE POSITIVO PER IL TERZO TRIMESTRE CONSECUTIVO
RICAVI DEI SERVIZI FINANZIARI SOSTENUTI DA UN MAGGIORE MARGINE DI INTERESSE (NII) SU BASE RICORRENTE
FORTE CRESCITA DEI RICAVI NEI SERVIZI ASSICURATIVI GRAZIE AL CONSISTENTE CONTRIBUTO DEL COMPARTO ASSICURATIVO VITA, IN CRESCITA DEL 23% SU BASE ANNUA A € 460 MILIONI NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022, E DAL RAMO DANNI, IN CRESCITA DEL 19% SU BASE ANNUA A € 116 MILIONI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2022
SOLIDA CRESCITA DEI RICAVI IN TUTTE LE LINEE DI BUSINESS IN PAGAMENTI E MOBILE
GRANDE ATTENZIONE ALLA RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI, AL FINE DI ASSICURARE LA PROFITTABILITÀ DI LUNGO TERMINE E MITIGARE LE PRESSIONI INFLAZIONISTICHE
L’ACQUISIZIONE DI LIS, COMPLETATA CON SUCCESSO, RAFFORZA LA LEADERSHIP NEL SETTORE DEI PAGAMENTI E ACCELERA LA STRATEGIA OMNICANALE DI GRUPPO
- RICAVI DEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022 PARI A € 2,9 MILIARDI, +4,3% A/A (€ 8,7 MILIARDI NEI PRIMI NOVE MESI DELL’ANNO, +3,6% SU BASE ANNUA RISPETTO AI PRIMI NOVE MESI DEL 2021):
- RICAVI DA CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE PARI A € 843 MILIONI NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022, -0,9% A/A (€ 2,6 MILIARDI NEI PRIMI NOVE MESI DELL’ANNO, IN CALO DELL’1,3% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2021), CON IL RECUPERO DEI RICAVI DEI PACCHI CHE MITIGA IL DECLINO STORICO DEI RICAVI DA CORRISPONDENZA.
- RICAVI TOTALI DEI SERVIZI FINANZIARI PARI A € 1,4 MILIARDI NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022, -1,4% A/A RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021 (€ 4,3 MILIARDI NEI PRIMI NOVE MESI DELL’ANNO, +2,2% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2021), CON UNA MINORE GESTIONE PROATTIVA DEL PORTAFOGLIO COMPENSATA DA UNA SOLIDA CRESCITA DEL MARGINE DI INTERESSE (NII).
- RICAVI DEI SERVIZI ASSICURATIVI PARI A € 500 MILIONI NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022, IN CRESCITA DEL +23,9% RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021 (+8,6% NEI PRIMI NOVE MESI DELL’ANNO A € 1,6 MILIARDI), GRAZIE A MAGGIORI VOLUMI E A MARGINI CRESCENTI. NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022 I PREMI DEL RAMO VITA SI SONO ATTESTATI A € 4 MILIARDI (+8% SU BASE ANNUA RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021), CONTRIBUENDO AD UNA RACCOLTA NETTA POSITIVA DI € 1,8 MILIARDI. I PREMI DEL COMPARTO ASSICURATIVO DANNI HANNO RAGGIUNTO € 87 MILIONI (+16% SU BASE ANNUA RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021).
- RICAVI DA PAGAMENTI E MOBILE PARI A € 297 MILIONI, +34,8% SU BASE ANNUA RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021 (€ 779 MILIONI NEI PRIMI NOVE MESI DELL’ANNO, +25,7% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2021), TRAINATI DAL CONTRIBUTO NOTEVOLE DI TUTTE LE LINEE DI PRODOTTO E SOSTENUTI DAL CONSOLIDAMENTO DI LIS A PARTIRE DAL 1° SETTEMBRE.
- COSTI TOTALI DEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022 PARI A € 2,2 MILIARDI, +1,0% SU BASE ANNUA RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021 (PARI A € 6,7 MILIARDI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2022, IN CALO DEL 2,0% ANNO SU ANNO RISPETTO AI PRIMI NOVE MESI DEL 2021). COSTI ORDINARI DEL PERSONALE PARI A € 1,2 MILIARDI NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022, IN CRESCITA DELL’1,2% SU BASE ANNUA RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021 (-2,1% A/A PARI A € 3,8 MILIARDI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2022), PRINCIPALMENTE PER EFFETTO DEL CONSOLIDAMENTO DI LIS E DI PLURIMA. L’EFFICACIA RAGGIUNTA NELLA RAZIONALIZZAZIONE DEI COSTI CONSENTE DI COMPENSARE L’IMPATTO DELL’AUMENTO RETRIBUTIVO GIÀ PIANIFICATO. COSTI NON-HR DEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022 PARI A € 915,4 MILIONI, IN CRESCITA DEL 4,9% SU BASE ANNUA RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021 (+0,1% A/A PARI A € 2,7 MILIARDI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2022), PER EFFETTO DELLE OPERAZIONI DI ACQUISIZIONE E DELL’IMPATTO DELL’INFLAZIONE.
- RISULTATO OPERATIVO (EBIT) DEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022 PARI A € 663 MILIONI, +17% SU BASE ANNUA RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021 (PARI A € 2,1 MILIARDI NEI PRIMI NOVE MESI DELL’ANNO, +27,2% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2021), AL DI SOPRA DELL’OBIETTIVO PREVISTO NELLA GUIDANCE INIZIALE PER L’INTERO ESERCIZIO 2022, CON CONTRIBUTI POSITIVI DA TUTTI I SETTORI.
- UTILE NETTO DEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022 PARI A € 461 MILIONI, IN CRESCITA DEL 15,0% SU BASE ANNUA RISPETTO AL TERZO TRIMESTRE DEL 2021 (PARI A € 1,4 MILIARDI NEI PRIMI NOVE MESI DELL’ANNO, +21,4% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2021).
- OTTIMA PERFORMANCE IN TERMINI DI RACCOLTA NETTA SU PRODOTTI DI RISPARMIO ED INVESTIMENTO PARI A € 5,9 MILIARDI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2022[1] – LE ATTIVITA’ FINANZIARIE INVESTITE (AFI[2]) AMMONTANO A € 562 MILIARDI IMPATTATE DA UNA RIDUZIONE DEI VALORI DI MERCATO PARI A € 25 MILIARDI.
- POSIZIONE PATRIMONIALE SOLIDA: TOTAL CAPITAL RATIO DI BANCOPOSTA PARI AL 22,2% (DI CUI CET1 RATIO PARI AL 19,6%), LEVERAGE RATIO PARI AL 3,0% E SOLVENCY II RATIO DEL GRUPPO ASSICURATIVO POSTE VITA PARI AL 207%, IN LINEA CON L’AMBIZIONE MANAGERIALE ALL’INTERNO DI UN NUOVO CONTESTO DI MERCATO.
Principali trend operativi dei segmenti nel terzo trimestre e nei primi nove mesi del 2022
- Corrispondenza, pacchi e distribuzione: avviata la manovra tariffaria, a partire da giugno 2022, che riguarda prodotti di corrispondenza relativi al servizio universale; più di 170 comuni risultano coperti oggi dal servizio di consegna a domicilio dei medicinali, consegna che può essere istantanea (entro 90 minuti dall’acquisto), programmata (all’ora desiderata) o “next day” (nel giorno successivo all’acquisto).
- Servizi finanziari: sono stati lanciati i servizi di “vendita a distanza” del “Conto BancoPosta Affari” e “BPIOL – BancoPostaImpreseOnline”, che prevedono la gestione, la promozione e il collocamento di prodotti e servizi bancari e finanziari alle PMI tramite comunicazione a distanza e posta elettronica certificata (PEC), consentendo lo scambio della documentazione e la sottoscrizione dei contratti con firma digitale; siglato nel mese di luglio con la Banca AideXa e con la Banca CF+ un accordo di distribuzione per conto terzi finalizzato a fornire risposte veloci e una rapida erogazione del credito alle PMI e alle ditte individuali.
- Servizi assicurativi: proposta di acquisizione di Net Insurance per accelerare ulteriormente la crescita del business della protezione; la nuova funzionalità “Protezione digitale” di “Poste Vivere Protetti”, inclusa nell’offerta modulare, è stata ora estesa a tutto il nucleo familiare.
- Pagamenti e mobile: l’acquisizione LIS Holding S.p.A., la più grande operazione di M&A nella storia di Poste Italiane, è stata completata a settembre, rafforza il posizionamento di PostePay come società leader nel settore paytech e contribuisce ad arricchire ulteriormente la strategia omnicanale del Gruppo; lanciato a luglio “QR Code Web” che consente al titolare della carta di inquadrare direttamente il codice generato automaticamente all’interno della pagina di pagamento.
I RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE DI POSTE ITALIANE, RAPPRESENTANO UN’ALTRA TAPPA CHIAVE NEL NOSTRO PERCORSO DI SVILUPPO SOSTENIBILE, PER LA CREAZIONE DI VALORE CONDIVISO A BENEFICIO DI TUTTI GLI STAKEHOLDER
PRINCIPALI RISULTATI RAGGIUNTI NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2022:
- Poste Italiane è stata inserita per la prima volta nella prestigiosa lista “Change the World 2022” di Fortune, che classifica – a livello globale – le 50 società leader che, attraverso la propria strategia e attività di business, stanno cambiando il mondo. Poste, unica società italiana, è stata premiata per il suo impegno nel rapido processo di elettrificazione della flotta di recapito, che sta avvenendo ad un ritmo più veloce rispetto agli altri player di mercato. A fine settembre, il numero dei veicoli a basse emissioni era più di 21.000 (di cui 2.800 elettrici) mentre le colonnine di ricarica hanno superato le 3.100 unità.
- Poste Italiane è la prima società di grandi dimensioni del FTSEMIB a conseguire l’attestazione secondo il nuovo standard internazionale ISO 30415:2021 “Diversity & Inclusion”, per l’impegno profuso nell’integrazione dei principi di valorizzazione delle diversità e l’adozione di una cultura aziendale inclusiva.
- Oltre 45.000 persone su tutto il territorio nazionale hanno partecipato agli eventi di educazione finanziaria organizzati da Poste nel corso dell’anno. Il Gruppo continua a ricoprire un ruolo importante nel supportare la diffusione dell’alfabetizzazione finanziaria rendendo le persone più consapevoli sui temi assicurativi, previdenziali e di gestione e programmazione delle risorse finanziarie. Questa attività di valorizzazione del territorio e inclusione finanziaria, che vede Poste impegnata tutto l’anno, è stata intensificata in occasione della quinta edizione del Mese dell’Educazione Finanzia (#ottobreEdufin22), un’iniziativa territoriale promossa dal governo con l’obiettivo di tutelare il risparmio.
- MSCI ha migliorato il rating di Poste Italiane da “A” a “AA”, per l’adozione di pratiche di governance che rispondono in maniera adeguata agli interessi degli investitori. Il punteggio “AA” è dovuto anche al miglioramento nell’attività di talent management dell’Azienda, grazie all’introduzione di un’ampia strategia di coinvolgimento dei dipendenti.
- Poste Italiane è presente per la prima volta nell’indice STOXX Global ESG Leader, un benchmark realizzato da Qontigo (parte del gruppo Deutsche Börse) per misurare la performance delle aziende cha hanno ottenuto il punteggio più alto secondo i criteri ESG.
- Inoltre, Poste Italiane ha consolidato la propria leadership globale di sostenibilità, riaffermando l’inclusione negli indici Euronext Vigeo-Eiris a livello Globale, Europeo e di Eurozona. Vigeo-Eiris ha riconosciuto il solido impegno di Poste nella gestione degli aspetti sociali e ambientali, migliorando l’ESG Overall Score di Gruppo (77/100) e confermando il primo posto sia nella classifica “Universe” su un totale di 4.907 aziende esaminate, sia nel settore “Transport & Logistics” tra le 1.624 aziende dell’area EMEA.
Roma, 10 novembre 2022. Ieri, il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. (“Poste Italiane” o “il Gruppo”), presieduto da Maria Bianca Farina, ha approvato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2022 (non sottoposti a revisione contabile).
Matteo Del Fante, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, ha così commentato: “Grazie al continuo slancio alla crescita del business in tutte le divisioni del Gruppo e alla positiva implementazione del piano industriale “24SI Plus”, Poste Italiane ha realizzato una nuova performance finanziaria solida nel terzo trimestre, con ricavi in forte aumento su base annua e un risultato operativo (EBIT) record nei primi nove mesi dell’anno, pari a quasi il doppio rispetto al 2017.
La chiave del nostro successo risiede nell’attivazione di motori per la crescita all’interno di ciascuna business unit, assicurando al contempo una continua razionalizzazione dei costi, con l’obiettivo di disporre della flessibilità necessaria per meglio adattarsi ad un contesto macroeconomico in evoluzione.
Siamo molto orgogliosi dei risultati conseguiti dalla divisione Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione dove, nonostante il difficile contesto di mercato, il recupero dei volumi dei pacchi nel terzo trimestre, unito alla riduzione dei costi, ha contribuito per il terzo trimestre consecutivo ad un risultato operativo (EBIT) positivo.
I ricavi dei Servizi Finanziari sono stabili nel trimestre, grazie al contributo ricorrente del margine di interesse (NII), che ha beneficiato del rialzo dei tassi di interesse.
I ricavi dei Servizi Assicurativi hanno registrato una notevole crescita, a doppia cifra, grazie al solido contributo rinveniente sia dai prodotti del comparto assicurativo Vita che dal comparto Danni.
I ricavi di Pagamenti e Mobile sono fortemente aumentati, evidenziando ancora una volta un tasso di crescita a doppia cifra, sostenuti dai pagamenti con carta. La valorizzazione di LIS all’interno del Gruppo è già in corso, con l’obiettivo di consolidare la leadership di PostePay nel business dei pagamenti e accelerando la strategia omnicanale di Gruppo.
Sulla base di questi solidi risultati e fiduciosi che la nostra implementazione del Piano “24SI” stia procedendo nella giusta direzione, abbiamo aggiornato la nostra guidance sul risultato operativo (EBIT) del 2022.
Ora ci aspettiamo che l’utile operativo raggiunga per il 2022 € 2,3 miliardi, rispetto al nostro obiettivo originario di € 2,0 miliardi, riflettendo la solida performance da inizio anno e consentendo la distribuzione di un acconto sul dividendo di € 0,21 per azione. Grazie all’impegno e al senso del dovere mostrato dai nostri dipendenti, al successo dell’esecuzione del Piano 24SI e alla nostra visione di lungo termine, Poste Italiane è ben posizionata per continuare a generare valore, anche in un contesto di mercato complesso”.
POSTE ITALIANE
RISULTATI TERZO TRIMESTRE E PRIMI NOVE MESI DEL 2022
Giovedì 10 novembre 2022 – 14:00 CET
WEBCAST
Per partecipare clicca qui: Poste Italiane: Risultati di Gruppo Q3 & 9M 2022 – Webcast
o per utenti Android e iOS attraverso il QR code:
DETTAGLI CONFERENCE CALL
Dall’Italia: +39 02 8020927 (solo audio)
Per maggiori informazioni:
Poste Italiane S.p.A. Investor Relations Poste Italiane S.p.A. Media Relations
Tel. +39 06 5958 4716 Tel. +39 06 5958 2097
Mail: investor.relations@posteitaliane.it Mail: ufficiostampa@posteitaliane.it
***
Calendario finanziario
Prossimi eventi
· 23 novembre 2022 – Pagamento dell’acconto sul dividendo dell’esercizio 2022, con “data stacco” coincidente con il 21 novembre 2022 e “record date” in data 22 novembre 2022 (aggiungi al calendario). |
SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI CONSOLIDATI
***
Oltre agli indicatori finanziari previsti dai principi contabili IFRS, Poste Italiane utilizza alcuni indicatori alternativi di performance, con lo scopo di fornire una rappresentazione più chiara dei risultati economici e finanziari. Il significato e la composizione di tali indicatori sono descritti nel Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022, conformemente alle Linee Guida ESMA/2015/1415 del 5 ottobre 2015.
Lo stato patrimoniale consolidato, il prospetto dell’utile/perdita di periodo consolidato e il rendiconto finanziario consolidato del Gruppo Poste Italiane sono allegati al presente comunicato.
***
CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE – RISULTATO OPERATIVO (EBIT) POSITIVO PER IL TERZO TRIMESTRE CONSECUTIVO
Nel terzo trimestre del 2022 i ricavi del settore Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione sono diminuiti dello 0,9% a € 843 milioni, rispetto a € 851 milioni del terzo trimestre del 2021 (-1,3% anno su anno a € 2,6 miliardi nei primi nove mesi del 2022).
I ricavi da corrispondenza sono diminuiti nel terzo trimestre del 2022 del 2,9%, anno su anno, a € 483 milioni (in calo dello 0,6% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 1,5 miliardi nei primi nove mesi del 2022), con i volumi dei prodotti a più alto margine come i Servizi Integrati in crescita, compensando solo parzialmente la riduzione dei prodotti a margine contenuto come la corrispondenza non registrata.
I volumi della corrispondenza sono diminuiti del 5,8% rispetto al terzo trimestre del 2021 e risultano pari a 560 milioni di unità (in calo del 3,1% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a 1,8 miliardi di unità nei primi nove mesi del 2022) con i prezzi medi in crescita nel trimestre del 3% (+2,5% su base annua nei primi nove mesi del 2022), sostenuti da azioni di repricing.
Nel terzo trimestre del 2022 i ricavi dei pacchi risultano in recupero, attestandosi a € 328 milioni, in crescita del 4,5% anno su anno (-2,6% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 991 milioni nei primi nove mesi del 2022), principalmente per effetto di maggiori volumi nel comparto B2C, aumentati del 15,5% anno su anno a 44 milioni di unità (-3,6% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a 125 milioni nei primi nove mesi del 2022) – evidenziando una crescita di 24 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2020 – con tariffe decrescenti dovute ad un effetto mix sui volumi. Nei primi nove mesi le tariffe dei pacchi risultano in crescita del 4% su base annua.
Nel terzo trimestre del 2022 i volumi del comparto B2B sono diminuiti del 14,3%, anno su anno, a 8 milioni di unità (-12,6% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a 27 milioni di unità nei primi nove mesi del 2022), mentre i volumi del comparto C2X sono in calo del 7,6% anno su anno a 1,1 milioni di unità rispetto al terzo trimestre del 2021 (-20,1% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a 3,5 milioni di unità nei primi nove mesi del 2022).
I ricavi da distribuzione sono diminuiti nel terzo trimestre del 3,5%, anno su anno, a € 1,2 miliardi (+2,5% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 3,7 miliardi nei primi nove mesi del 2022).
Il risultato operativo (EBIT) è positivo nel terzo trimestre del 2022 e pari a € 13 milioni, in calo dell’83,4% su base annua rispetto a € 79 milioni registrati nel terzo trimestre del 2021, a causa della diversa tempistica della gestione proattiva del portafoglio. Il risultato operativo (EBIT) dei primi nove mesi del 2022 è cresciuto in modo consistente a € 155 milioni partendo da €-21 milioni registrati nei primi nove mesi del 2021.
***
SERVIZI FINANZIARI – RICAVI SOSTENUTI DAL FORTE CONTRIBUTO RINVENIENTE DAL MARGINE DI INTERESSE (NII)
I ricavi del segmento Servizi finanziari ammontano a € 1,2 miliardi nel terzo trimestre del 2022, in calo del 3,6% su base annua (+1,3% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 3,7 miliardi nei primi nove mesi del 2022), con il margine di interesse (NII), in crescita del 34,7% rispetto al primo trimestre del 2021 e pari a € 525 milioni (+24,4% anno su anno nei primi nove mesi del 2021, pari a € 1,4 miliardi nei primi nove mesi del 2022), che compensa la gestione proattiva del portafoglio.
Nel terzo trimestre i ricavi lordi (inclusi i ricavi infrasettoriali) sono diminuiti dell’1,4%, anno su anno, a € 1,4 miliardi (+2,2% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 4,3 miliardi nei primi nove mesi del 2022).
Le commissioni da distribuzione del risparmio postale ammontano a € 400 milioni nel terzo trimestre del 2022, in calo del 7,4% su base annua (-8,5% anno su anno rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 1,2 miliardi nei primi nove mesi del 2022), rappresentando la remunerazione minima (“floor”).
Le commissioni da distribuzione di prestiti personali e mutui ipotecari sono diminuite del 11,3% nel terzo trimestre del 2022, anno su anno, a € 49 milioni (-1,7% anno su anno rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 185 milioni nei primi nove mesi del 2022), principalmente a causa dell’aumento del costo di finanziamento per i partner, ma con una quota di mercato stabile: sia i risultati annuali ad oggi che quelli trimestrali sono stati influenzati dalla contabilizzazione secondo l’IFRS15.
I ricavi da servizi di incasso e pagamento si sono attestati nel terzo trimestre del 2022 a € 201 milioni, in crescita dell’1,7%, anno su anno, rispetto a € 197 milioni del terzo trimestre del 2021 (-6,3% su base annua nei primi nove mesi del 2021, pari a € 554 milioni nei primi nove mesi del 2022). L’incremento trimestrale è dovuto principalmente al repricing dei conti correnti che ha più che compensato il calo dei bollettini.
Nel terzo trimestre del 2022 le commissioni da risparmio gestito sono diminuite, anno su anno, del 5,2% a € 29 milioni (+2,1% anno su anno rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 90 milioni nei primi nove mesi del 2022), riflettendo il trend in atto nei mercati finanziari.
La Attività Finanziarie Investite (AFI) hanno raggiunto € 562 miliardi nei primi nove mesi del 2022 (in calo di € 24 miliardi rispetto a dicembre 2021), riscontrando un effetto negativo sui valori di mercato degli attivi pari a € 24,6 miliardi, beneficiando tuttavia di € 5,9 miliardi di raccolta netta positiva su prodotti di risparmio e investimento[3].
Le Riserve tecniche nette, in particolare, sono diminuite di € 21,0 miliardi, a fronte di un effetto negativo sui valori di mercato, con una raccolta netta positiva di € 5,7 miliardi, mentre i depositi sono aumentati di € 3,1 miliardi, sostenuti dalla raccolta presso la Pubblica Amministrazione.
Il Risultato operativo (EBIT) è in crescita nel terzo trimestre del 2022 e pari a € 244 milioni, registrando una variazione del +35,6% anno su anno (in crescita del 19,7% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 649 milioni nei primi nove mesi del 2022), grazie a minori costi.
***
SERVIZI ASSICURATIVI – RISULTATI FINANZIARI SOLIDI SUI COMPARTI ASSICURATIVI VITA E DANNI
I ricavi del settore assicurativo sono aumentati, anno su anno, del 23,9% nel terzo trimestre del 2022 e risultano pari a € 500 milioni (+8,6% anno su anno nei primi nove mesi del 2022, pari a € 1,6 miliardi).
Anche i ricavi del Ramo Vita sono aumentati nel terzo trimestre del 2022, su base annua, del 22,6% a € 460 milioni (+7,9% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 1,5 miliardi nei primi nove mesi del 2022), trainati da volumi e margini in crescita e sostenuti anche da bond indicizzati all’inflazione.
Nel terzo trimestre del 2022 i ricavi del Ramo Danni sono cresciuti notevolmente, su base annua, del 41,2% a € 40 milioni (+18,9% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 116 milioni nei primi nove mesi del 2022). L’incremento è stato determinato sia dall’offerta assicurativa modulare che da quella welfare. Si prevede che l’acquisizione prospettata di Net Insurance accelererà ulteriormente le proiezioni di crescita.
I premi lordi del Ramo Vita sono aumentati del 7,5%, anno su anno, a € 4,0 miliardi (in calo del 4,6% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 13,3 miliardi nei primi nove mesi del 2022).
I premi lordi del Ramo Danni risultano aumentati del 15,8%, anno su anno, a € 87 milioni (in crescita del 19,8% anno su anno rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 286 milioni nei primi nove mesi del 2022).
Il risultato operativo (EBIT) è aumentato nel terzo trimestre del 2022 del 30,2%, su base annua, a € 305 milioni (in crescita del 10,1% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 980 milioni nei primi nove mesi del 2022), riflettendo il trend dei ricavi.
Alla fine di settembre 2022, il Solvency II Ratio del Gruppo Assicurativo Poste Vita si è attestato al 207%, con le misure transitorie che forniscono un cuscinetto addizionale di ulteriori 20 p.p. per assorbire potenziale volatilità del mercato.
***
PAGAMENTI E MOBILE – CRESCITA NOTEVOLE SU TUTTE LE LINEE DI PRODOTTO
I ricavi del segmento Pagamenti e Mobile sono cresciuti nel terzo trimestre del 2022, su base annua, del 34,8% e risultano pari a € 297 milioni (+25,7% su base annua rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 779 milioni nei primi nove mesi del 2022), a conferma del ruolo chiave di PostePay come leader nel mercato in forte crescita ed espansione dei pagamenti digitali in Italia e grazie al contributo di LIS, la cui acquisizione ha generato € 29 milioni di ricavi lordi nel terzo trimestre[4].
I pagamenti con carta sono cresciuti nel terzo trimestre del 2022 del 37,3%, anno su anno, a € 155 milioni (+25,8% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 404 milioni nei primi nove mesi del 2022), sostenuti dalle transazioni sia su canale fisico che digitale.
È proseguita la migrazione verso carte Evolution, che presentano un maggior margine ricorrente, con lo stock totale ora pari a 9,3 milioni di carte (in crescita del 10,6% su base annua nei primi nove mesi del 2022).
Gli altri pagamenti sono aumentati nel terzo trimestre del 2022 del 113,5%, su base annua, a € 59 milioni (+101,4% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 135 milioni nei primi nove mesi del 2022), principalmente grazie alle transazioni direttamente gestite da PostePay in qualità di fornitore di servizi di pagamento.
I ricavi da servizi Telco risultano stabili nel terzo trimestre del 2022 (+0,3% su base annua), pari a € 80 milioni (+2,4% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 237 milioni nei primi nove mesi del 2022), grazie ad una base clienti considerevole di 4,9 milioni di utenti (+1,5% su base annua rispetto a 4,8 milioni di utenti dei primi nove mesi del 2021) e a un tasso di abbandono ridotto.
Continua la crescita delle transazioni e-commerce nei primi nove mesi dell’anno, attestandosi a 429 milioni (+14,8% rispetto ai primi nove mesi del 2021).
La nuova offerta energia, lanciata a giugno per dipendenti e pensionati di Poste, ha iniziato a contribuire con ricavi pari a € 3 milioni nel trimestre, raggiungendo circa 40mila sottoscrizioni.
Il Risultato operativo (EBIT) di segmento risulta in crescita nel terzo trimestre del 37,1% e pari a € 101 milioni (+31,8% rispetto ai primi nove mesi del 2021, pari a € 270 milioni nei primi nove mesi del 2022).
ACCONTO SUL DIVIDENDO
Il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane, in occasione della menzionata riunione del 9 novembre 2022:
- alla luce (i) dell’andamento della situazione economica e finanziaria della Società al 30 giugno 2022, (ii) dell’andamento nel corso dei mesi successivi, (iii) della prevedibile evoluzione della gestione, e (iv) delle relative prospettive economiche attese al 31 dicembre 2022;
- tenuto conto del rilascio in data 9 novembre 2022 da parte della società di revisione Deloitte & Touche del parere previsto dall’art. 2433-bis, comma 5, del codice civile; nonché
- in linea con la dividend policy di Gruppo in essere sin dall’esercizio 2019, che prevede la distribuzione del dividendo annuale in due soluzioni, una tranche a titolo di acconto e una tranche a titolo di saldo;
ha altresì deliberato la distribuzione, a titolo di acconto, di parte del dividendo ordinario previsto per l’esercizio 2022, per un importo pari a € 0,210 per azione, al lordo delle eventuali ritenute di legge, per ciascuna delle azioni ordinarie che risulteranno in circolazione alla data prevista per lo “stacco cedola” appresso indicata, escluse le azioni proprie in portafoglio a tale data.
L’acconto sarà messo in pagamento a decorrere dal 23 novembre 2022, con “data stacco” della cedola n. 11 coincidente con il 21 novembre 2022 e record date (ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso) coincidente con il 22 novembre 2022.
EVENTI DI RILIEVO INTERCORSI NEL PERIODO ED EVENTI SUCCESSIVI AL 30 SETTEMBRE 2022
PRINCIPALI OPERAZIONI SOCIETARIE
LIS Holding SpA
In data 14 settembre 2022 PostePay, a seguito delle autorizzazioni ricevute dall’AGCM e dalla Banca d’Italia, ha perfezionato l’acquisto del 100% di LIS Holding SpA (insieme alla società controllata LIS Pay SpA) a un prezzo pari a 700 milioni di euro determinato sulla base di un “enterprise value” di 630 milioni di euro e una cassa netta disponibile concordata convenzionalmente pari a 70 milioni di euro (rispetto ad una cassa netta disponibile effettiva al “closing” pari a circa 140 milioni di euro).
Sourcesense SpA
In data 24 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane ha approvato la promozione, di concerto con alcuni azionisti di Sourcesense SpA (“Sourcesense”), di un’offerta pubblica di acquisto volontaria per cassa sulla totalità delle azioni e warrant di Sourcesense.
Sourcesense è una società che opera nel settore IT in Italia e in Gran Bretagna con elevata “expertise” nello sviluppo di soluzioni “cloud-native”, basate su tecnologia “open-source”.
A conclusione del periodo di offerta (12 settembre – 21 ottobre 2022), considerando anche gli strumenti oggetto dell’impegno di adesione e non adesione sottoscritti dagli azionisti di Sourcesense che hanno agito di concerto all’OPA, è stato portato in adesione un numero di azioni corrispondenti al 98,37% del capitale sociale dell’emittente e un numero di warrant pari al 96,03% di quelli emessi. Per effetto di quanto precede, si sono creati i presupposti di legge e di statuto per l’esercizio da parte di Poste Italiane del Diritto di Acquisto, ai sensi dell’art. 111 del TUF e dell’Obbligo di Acquisto ai sensi dell’art. 108, comma 1, del TUF (c.d. “squeeze out”), sulle rimanenti azioni e warrant.
Il corrispettivo dovuto ai titolari delle azioni e dei warrant portati in adesione alle Offerte, pari rispettivamente a 4,20 euro per Azione e a 0,78 euro per Warrant, è stato pagato agli aderenti alle offerte in data 28 ottobre 2022, a fronte del contestuale trasferimento del diritto di proprietà su tali azioni e warrant a favore di Poste Italiane.
Il 4 novembre si è perfezionata la procedura di “squeeze out”, a seguito della quale Poste Italiane detiene una partecipazione di controllo in Sourcesense pari al 70%, e gli azionisti che hanno agito in concerto con Poste Italiane hanno una partecipazione di minoranza pari al 30%.
Plurima SpA
In data 18 marzo 2022 Poste Italiane ha firmato un accordo vincolante con Opus S.r.l. e l’operatore di private equity Siparex per l’acquisizione di una quota di maggioranza in Plurima SpA (“Plurima”) per un corrispettivo basato su un “enterprise value” complessivo della Società di 130 milioni di euro. Il “closing” è avvenuto in data 2 maggio 2022, a seguito dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”). L’operazione è stata eseguita per il tramite di Poste Welfare Servizi Srl (“PWS”), società interamente controllata da Poste Italiane, e finanziata con le risorse di cassa disponibili.
Con il perfezionamento dell’operazione PWS detiene il 70% del capitale sociale di Plurima Bidco Srl (Bidco), che a sua volta detiene il 100% di Plurima.
Eurizon Capital Real Asset SGR (“ECRA”)
In data 25 giugno 2021 Poste Vita e BancoPosta Fondi SGR hanno sottoscritto gli accordi definitivi per l’acquisito del 40% del capitale sociale, di cui il 24,50% di azioni con diritto di voto, di Eurizon Capital Real Asset SGR SpA (“ECRA”), società specializzata negli investimenti a supporto dell’economia reale controllata da Eurizon (Gruppo Intesa Sanpaolo).
Il “closing” dell’operazione è avvenuto il 31 gennaio 2022, all’esito dell’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità regolamentari. Si segnala che ECRA continua a essere controllata e consolidata da Intesa Sanpaolo SpA.
Agile Lab
In data 5 agosto 2022, Poste Italiane ha firmato un accordo vincolante con A. Firpo e P. Platter (“Soci Fondatori”), per l’acquisizione di una partecipazione del 70% nel gruppo Agile Lab, accompagnata da una partnership strategica con i Soci Fondatori che manterranno il restante 30%.
Agile Lab è un gruppo specializzato nel “data management”, con un’offerta di soluzioni tecnologiche su misura che sfruttano l’intelligenza artificiale, nonché servizi di rivendita di prodotti software “open-source” sviluppati dai partner tecnologici.
Il “closing” dell’operazione, avvenuto il 13 ottobre 2022, ha previsto un corrispettivo provvisorio pari a circa 18 milioni di euro, per il 70% di Agile Lab. Il 30% del Capitale sociale che resterà in capo ai Soci Fondatori sarà oggetto di opzioni di acquisto e vendita attivabili a partire dal 30 aprile 2026, che consentiranno a Poste Italiane di acquisire una partecipazione totalitaria del 100% nel medio periodo.
Net Insurance SpA
In data 28 settembre 2022 il CdA di Poste Vita ha approvato la promozione di un’OPA volontaria totalitaria per cassa su azioni ordinarie e warrant di Net Insurance SpA (“Net Insurance”), di concerto con alcuni azionisti. Le offerte saranno promosse tramite un veicolo societario che sarà costituito nella forma di società per azioni di diritto italiano e che sarà direttamente controllato da Poste Vita (“BidCo”).
Il corrispettivo che sarà offerto per ciascuna azione è pari a 9,50 euro (corrispondente a un premio del 28% sulla media ponderata dei prezzi ufficiali giornalieri di Borsa Italiana dell’ultimo mese) e il corrispettivo che sarà offerto per ciascun warrant è pari a 4,81 euro (corrispondente ad un premio del 60% sulla media ponderata dei prezzi ufficiali giornalieri di Borsa Italiana dell’ultimo mese).
Net Insurance, società con azioni scambiate sul mercato regolamentato denominato Euronext STAR Milan (“ESM”) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., è una compagnia assicurativa la cui offerta è dedicata alle coperture assicurative connesse al mondo del credito e, in particolare, dei prestiti assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio o della pensione (“CQ”), alla protezione e all’ “insurtech”, grazie ad accordi con partner tecnologici.
Nel corso del primo semestre 2022 sono altresì intervenute le seguenti operazioni societarie.
- In data 26 gennaio 2022 MFM Holding Ltd (Moneyfarm) ha dato corso a un aumento di capitale del valore di circa 53 milioni di euro, sottoscritto per circa 44 milioni di euro da M&G plc, asset manager quotato con sede nel Regno Unito, e pro quota da Poste Italiane con un investimento di circa 9 milioni di euro, al fine di non diluire la propria partecipazione pari a circa il 14%.
- In data 8 aprile 2022 Poste Italiane, con un investimento complessivo di 25 milioni di euro ha acquisito il 2,30% (2,15% su base “fully diluted”) del capitale sociale di Scalapay Limited (“Scalapay”), società che opera in diversi paesi europei nel mercato “Buy Now Pay Later” (“BNPL”) sui canali online e fisici, permettendo ai clienti finali di pagare un prodotto/servizio in tre rate mensili senza interessi, a fronte di una commissione pagata dai “merchant”.
- In data 10 marzo 2022, in seguito all’approvazione da parte delle autorità di vigilanza e dell’antitrust, si è perfezionato il “closing” dell’operazione di cessione della partecipazione in Tink AB detenuta da PostePay SpA a Visa Open Connect Limited.
- In data 24 giugno 2022 il CdA di Poste Italiane e l’assemblea di PSIA Srl (“PSIA”) hanno approvato la fusione per incorporazione in Poste Italiane di PSIA, divenuta efficace dal 1° novembre 2022. La fusione si pone nell’ottica di una riorganizzazione societaria che permetterà a Poste Italiane di detenere direttamente azioni della società quotata NEXI SpA semplificando in tal modo la struttura del Gruppo.
ALTRI EVENTI DI RILIEVO
Acquisto azioni proprie
In esecuzione dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti di Poste Italiane del 27 maggio 2022, finalizzata ad acquisire azioni da destinare ad amministratori e dipendenti del Gruppo beneficiari dei piani di incentivazione variabile, il cui avvio è stato comunicato al mercato in pari data, dal 30 maggio 2022 al 13 giugno 2022, Poste Italiane ha acquistato n. 2.600.000 azioni proprie (pari allo 0,199% del capitale sociale), al prezzo medio di Euro 9,730848 per azione, per un controvalore complessivo di Euro 25.300.204,62.
In seguito all’operazione, considerate anche le azioni proprie presenti in portafoglio derivanti da precedenti operazioni di riacquisto e la consegna ai beneficiari dei piani di incentivazione, Poste Italiane detiene n. 7.535.991 azioni proprie, pari allo 0,577% del capitale sociale.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Dall’inizio dell’anno l’attività economica globale ha mostrato segnali progressivi di rallentamento correlati, inizialmente, alla diffusione delle varianti del Covid-19 e, successivamente, allo scoppio del conflitto russo-ucraino nel mese di febbraio. L’instabilità della situazione geopolitica è proseguita nel corso dell’anno accompagnata dalla crisi energetica, in gran parte conseguenza del conflitto, e da pressioni sulle catene di approvvigionamento; tali fattori hanno comportato un’escalation dei prezzi dell’energia e la loro trasmissione a quelli degli altri beni e servizi nonché possibili rischi di razionamento dei consumi energetici. A ciò si è aggiunto nel periodo il ripetuto rialzo dei tassi di interesse deciso dalle principali banche centrali per mitigare la crescita dell’inflazione. Tale contesto ha provocato una crescente incertezza sulle prospettive economiche, con inevitabili rischi di ulteriore deterioramento dello scenario macroeconomico sia per l’ultima parte dell’anno in corso, che per il 2023.
Il Gruppo Poste Italiane, oltre a contraddistinguersi per una struttura di business diversificata che consente di beneficiare di un costante effetto di fisiologico bilanciamento tra i trend che interessano i suoi business, ha storicamente dimostrato resilienza nei momenti di incertezza economica e turbolenza finanziaria, affermandosi anzi come un “porto sicuro” per i risparmiatori, grazie a un portafoglio di offerta finanziaria caratterizzato da prodotti con contenuta volatilità. La struttura dei costi del Gruppo, oltre ad essere flessibile con una significativa componente di costi variabili correlata ai ricavi, include un’esposizione limitata nei confronti dei settori caratterizzati da elevata pressione sui prezzi. Il Gruppo si approvvigiona e compete principalmente nell’ambito del mercato domestico, non ha unità produttive dislocate nei paesi colpiti dal conflitto russo-ucraino, o limitrofi, e ha trascurabili rapporti commerciali con tali Paesi; pertanto, non ha ripercussioni dirette che potrebbero comportare impatti significativi sui propri business o ricadute di rilievo sulla propria redditività. Il Gruppo beneficia inoltre degli effetti di azioni poste in essere in momenti di mercato favorevoli, finalizzate a mitigare le oscillazioni di prezzo dei fattori produttivi come, ad esempio, operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei prezzi del carburante e delle forniture di gas ed energia.
Il Gruppo nel corso del 2022 ha confermato il suo ruolo di player ‘antifragile’ e di pilastro strategico a servizio del Paese; a conferma di ciò, i risultati conseguiti nel corso del primi nove mesi del 2022 sono solidi, con un risultato operativo del periodo record nella storia del Gruppo e già superiore alla guidance fornita alla comunità finanziaria per l’intero anno 2022, fornendo un’ulteriore dimostrazione dell’efficacia degli indirizzi strategici adottati e della capacità del management nell’attività di controllo dei costi.
Sulla scorta di tali performance è stata comunicata alla comunità finanziaria, in occasione della presentazione dei risultati al 30 settembre 2022, una previsione di risultato operativo di chiusura 2022 a rialzo rispetto alla guidance fornita per l’anno in corso. È stato, inoltre, confermato il pagamento, nel mese di novembre, dell’acconto sul dividendo 2022.
Il Gruppo continuerà a monitorare le evoluzioni del contesto macroeconomico di riferimento, al fine di adeguare la gamma d’offerta alle condizioni di mercato e alle mutate esigenze della clientela, sfruttando le tendenze del mercato in evoluzione e proseguendo nel percorso di trasformazione omnicanale e diversificazione/integrazione del business, anche attraverso mirate operazioni di acquisizioni societarie.
Rimarrà strategico lo sviluppo del segmento del risparmio assicurativo e la Capogruppo continuerà a fornire alla controllata Poste Vita tutto il supporto patrimoniale necessario a supportare la crescita, consolidando la posizione di leadership del Gruppo assicurativo nel comparto Vita e sviluppando il comparto Danni con un’offerta integrata modulare composta da soluzioni personalizzate di protezione, assistenza e servizi. Il Risparmio Postale, pur continuando a risentire del contesto socioeconomico generale, dispone di un’offerta commerciale rinnovata tra giugno e luglio, confermandosi uno strumento semplice, trasparente e competitivo per i risparmiatori e rimarrà al centro della strategia di sviluppo del Gruppo.
Proseguirà l’impegno per la “digital trasformation” del Gruppo e il supporto ai clienti e ai cittadini per il superamento del “digital divide”; rimarrà nevralgico lo sviluppo di iniziative volte al miglioramento della “customer experience” in ottica omnicanale. Sono pianificati investimenti a supporto della crescita e diversificazione nell’ambito dei pacchi, dei pagamenti digitali e della protezione con offerte mirate a ridurre la sottoassicurazione del Paese. Il Gruppo è inoltre entrato nel mercato dell’energia con un’offerta semplice, trasparente e 100% green, lanciata nel mese di giugno su dipendenti e pensionati, che verrà progressivamente estesa coerentemente con l’evoluzione delle condizioni di mercato.
Riguardo all’impegno di inclusione sociale, nell’ambito del PNRR, il Gruppo rivestirà un ruolo cruciale con la realizzazione del progetto ‘Polis’: sono previsti investimenti significativi che consentiranno, da un lato di portare nei piccoli centri del Paese i servizi telematici della Pubbliche Amministrazioni all’interno di circa 7 mila uffici postali e dall’altro di mettere a disposizione 250 immobili del Gruppo convertendoli in spazi di formazione e “co-working” anche e soprattutto nei comuni di piccole dimensioni.
Nel percorso di transizione intrapreso verso la “carbon neutrality” entro il 2030, proseguiranno gli investimenti e le iniziative strategiche, quali il rinnovo della flotta di recapito con mezzi a basse emissioni, l’installazione di pannelli fotovoltaici per l’approvvigionamento energetico e l’efficientamento degli immobili; continuerà inoltre la sostituzione delle attuali Postepay con carte realizzate con materiali ecosostenibili nonché lo sviluppo di logiche d’offerta volte a valorizzare i comportamenti sostenibili dei clienti.
Infine, le recenti acquisizioni del Gruppo si confermano coerenti con gli obiettivi del piano industriale 2024 “Sustain & Innovate Plus”. L’acquisizione di Plurima, operatore logistico attivo nel segmento della Sanità, contribuisce a sostenere la crescita del segmento Corrispondenza, Pacchi e Distribuzione con un posizionamento da operatore logistico a ‘360 gradi’. L’acquisizione della società LIS, operatore leader nel segmento dei pagamenti digitali, accelererà la realizzazione della strategia omnicanale del Gruppo consolidando la crescita nel business del “proximity payment”. Il lancio dell’OPA su Sourcesense, operante nello sviluppo di soluzioni cloud-native basate su tecnologia “open-source”, mira a accelerare la “digital trasformation” del Gruppo, mentre il recente lancio dell’OPA su Net Insurance conferma gli obiettivi di crescita nel comparto di protezione e danni. Infine, grazie all’acquisizione di Agile Lab nel mese di ottobre il Gruppo rafforzerà la propria presenza nella moderna industria dei dati, potenziando le proprie capacità di costruire attività “data-driven” per l’utilizzo interno e per il mercato.
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE
Poste Italiane, in linea con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall’European Securities and Markets Authority (ESMA/2015/1415), presenta in questo Resoconto, in aggiunta ai dati economico-patrimoniali e finanziari previsti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS), alcuni indicatori da questi ultimi derivati, che forniscono al management un ulteriore parametro per la valutazione delle performance conseguite dal Gruppo. Gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono:
EBIT (Earning before interest and taxes) – indicatore che evidenzia il risultato prima degli effetti della gestione finanziaria e di quella fiscale.
EBIT margin – rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato come rapporto tra il Margine Operativo (EBIT) e i Ricavi Totali. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DEL GRUPPO: è la somma delle Attività finanziarie, dei Crediti d’imposta ex Legge n. 77/2020, della Cassa e Depositi BancoPosta, delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle Riserve tecniche assicurative (esposte al netto delle Riserve tecniche a carico dei riassicuratori) e delle Passività finanziarie. Tale indicatore è anche presentato distintamente per ciascuna Strategic Business Unit.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA STRATEGIC BUSINESS UNIT CORRISPONDENZA, PACCHI E DISTRIBUZIONE: è l’indebitamento finanziario calcolato secondo lo schema raccomandato dall’ESMA European Securities and Markets Authority (ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021) al netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito e al lordo delle seguenti voci: attività finanziarie non correnti, crediti d’imposta ex Legge n.77/2020, derivati di copertura attivi correnti, crediti e debiti finanziari intersettoriali.
Composizione della posizione finanziaria netta* (milioni di euro):
* Posizione finanziaria netta: (Surplus) / Debito netto
PROSPETTI DI BILANCIO DEL GRUPPO POSTE ITALIANE
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
PROSPETTO DELL’UTILE/PERDITA DI PERIODO CONSOLIDATO
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
* * *
Poste Italiane presenta la propria informativa finanziaria trimestrale su base volontaria, attraverso una rappresentazione del proprio business sintetica e focalizzata sulle informazioni rilevanti nel rispetto di quanto consentito dalla Delibera Consob n. 19770 del 26 ottobre 2016 che attribuisce facoltà agli emittenti quotati, aventi l’Italia come Stato membro d’origine, di comunicare al pubblico, su base volontaria, informazioni finanziarie periodiche aggiuntive ulteriori rispetto alle relazioni finanziarie annuali e semestrali.
Il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022 sarà pubblicato entro il termine stabilito dalla legge e messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet della Società (www.posteitaliane.it), presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket Storage” (www.emarketstorage.com), nonché depositato presso la società di gestione del mercato Borsa Italiana S.p.A. (www.borsaitaliana.it)
* * *
Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
ll sottoscritto, Alessandro Del Gobbo, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili del Gruppo Poste Italiane
DICHIARA
ai sensi dell’art. 154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza del 24 febbraio 1998 che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
Il documento contiene una sintesi di informazioni finanziarie che non dovrebbero essere considerate un sostituto del Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2022 del Gruppo Poste Italiane.
Roma, 10 novembre 2022
Dichiarazioni previsionali e altre informazioni importanti
Questo documento contiene alcune dichiarazioni previsionali, che riflettono le attuali opinioni del management di Poste Italiane in merito ad eventi futuri e alle prestazioni finanziarie e operative della Società e del Gruppo.
Tali dichiarazioni previsionali sono rese alla data del presente documento e si basano su aspettative attuali, ipotesi ragionevoli e proiezioni su eventi futuri e sono, pertanto, soggette a rischi e incertezze. I futuri ed effettivi risultati e prestazioni potrebbero infatti materialmente differire da quanto espresso o implicito in questa presentazione, a causa di diversi fattori, molti dei quali al di fuori della capacità di Poste Italiane di prevedere, controllare o stimare con precisione, ivi inclusi, senza pretesa di completezza, cambiamenti del quadro legislativo e regolamentare, sviluppi del mercato, fluttuazioni dei prezzi e altri rischi e incertezze, quali, a titolo esemplificativo, rischi derivanti dalla recente pandemia da Covid-19 e dagli effetti diretti e indiretti risultanti dal conflitto internazionale nell’Europa orientale.
Le dichiarazioni previsionali contenute nel presente documento non costituiscono una garanzia sulle prestazioni future e, pertanto, si avverte di non fare indebito affidamento su di esse.
Questo documento non costituisce una raccomandazione relativa ai titoli della Società, non contiene un’offerta di vendita o nessuna sollecitazione all’offerta di acquisto di titoli emessi da Poste Italiane o da una qualsiasi delle sue società del Gruppo o altre forme di attività, prodotti o servizi finanziari.
Fatto salvo quanto richiesto dalla normativa vigente, Poste Italiane nega qualsiasi intenzione o obbligo di aggiornare o rivedere le dichiarazioni previsionali contenute nel presente documento per riflettere eventi o circostanze successive alla data del medesimo.
Questo documento include informazioni finanziarie di sintesi e non deve essere considerato un sostituto del bilancio completo di Poste Italiane.
Addizioni di numeri nel documento potrebbero non tornare a causa di arrotondamenti.
[1] Include raccolta netta nei Fondi Comuni, Moneyfarm, Buoni Postali, Riserve Tecniche Nette e Risparmio amministrato.
[2] AFI è l’acronimo di “Attività Finanziarie Investite” che corrisponde alle TFA (“Attività Finanziarie Totali”).
[3] Include raccolta netta nei Fondi Comuni, Moneyfarm, Buoni Postali, Riserve Tecniche Nette e Risparmio amministrato.
[4] Consolidato a partire dal 1° settembre.