Armando Lostaglio
Il paese delle fiabe è Rapone, per uno degli eventi estivi più attesi che si tiene ad agosto, fra i vicoli a ragnatela del piccolo centro sull’Appennino lucano, oltre 800 metri di altitudine e meno di mille abitanti. E che in questa tre giorni da favola si popola di bambini e carrozzine, genitori e ragazzi, tutti attoniti ad ammirare gli spettacoli fiabeschi e circensi che in ogni angolo del paese si alternano, per la gioia dei bambini, e non soltanto.
Lo si deve alla intuizione di Felicetta Lorenzo, sindaco lungimirante della cittadina affacciata dalla Valle di Vitalba alla Alta Irpinia. È soddisfatta per le numerose presenze in questa edizione, con famiglie e tanti bambini che arricchiscono con il loro stupore questo luogo che sa entrare d’incanto nel cuore di tutti. Lo ha sottolineato il direttore della Apt Antonio Nicoletti, e fa eco il manager regionale Gianpiero Perri, presenti alle serate di Rapone, il quale ha saputo sempre leggere, con la sua esperienza, i fermenti più genuini volti a far esaltare le potenzialità della regione.
Con la direzione artistica di Anna Elena Viggiano, la giocosa presenza della Compagnia Incanto, le serate hanno dato spazio anche al cinema con il regista Ivan Cappiello, originario di Rapone, con il suo pluripremiato film di animazione “La gatta cenerentola”, ispirato alla seicentesca novella di Giovan Battista Basile, riletta decenni fa dalla Nuova Compagnia di canto popolare di De Simone, e anche alla letteratura delle fiabe con lo scrittore torinese Paolo Battistel. Serate condotte dal critico di Cinema Armando Lostaglio, fondatore del CineClub De Sica Cinit in Basilicata.
E dunque, in un agosto simile, di vento e di sole, di erranze e di ritorni, deve avere spazio anche l’irruzione della gioia ludica dei bambini.
La fierezza di appartenere ad un luogo che si riveste di magia e di musica senza tempo, nel segno della tradizione popolare. Ogni cittadino ha offerto con gratitudine il senso pieno dell’ospitalità, valore aggiunto delle nostre comunità.