Giuseppe Di Giacomo
A NATALE IL CINEMA PARTE DAL DIGITAL MEDIA FEST
Il Festival nasce da una intuizione di Janet De Nardis: undici anni di emozioni, di talenti e scommesse, ma anche del pensiero fuori dagli schemi della regista e giornalista Janet De Nardis, che ha dato i natali a tanti creativi e tendenze e che nella nuova edizione aprirà le porte al pubblico – dal 4 fino al 6 dicembre – con un programma che promette di parlare ad una nuova generazione di appassionati di cinema e audiovisivo a partire dal workshop sull’intelligenza artificiale in cui verranno mostrate le potenzialità di mezzi che non devono spaventare i professionisti del settore. piuttosto renderli consapevoli delle nuove frontiere.
La Giuria è presieduta dall’attore Vincent Riotta da poco protagonista sulla Rai del Caso Claps e del film Good Vibes, e sono coinvolti nomi di spicco del cinema e delle istituzioni nelle giurie del festival, tra cui Cristina Priarone (Presidente di Italian Film Commission), Ludovico Fremont (attore), Stefano De Sando (doppiatore), Berardino Iacovone (creator del gruppo The Cerebros), Marcello Foti (direttore del nuovo Centro sperimentale delle Arti Mediterranee CeSAM), Armando Lostaglio (critico), Andrea De Rosa (attore), Andrea Roncato (attore), Antonio Flamini (Direttore artistico), Marcello Cirillo (cantante e conduttore televisivo), Gianni Mammolotti (Direttore della fotografia), Agostino Penna (compositore), Eleonora Albrecht (cantante, attrice e regista), Manuela Pasqualetti (Direttore commerciale Panalight), Agostino Penna (cantante), Nino Lettieri (stilista) e l’attrice Stefania Casini.
La premiazione, che si terrà il 6 dicembre alle 20:30, verrà
presentata dal poliedrico Savino Zaba presentatore, attore e autore di tantissimi programmi radiofonici e non solo.
Sono moltissimi i premi di grande valore che verranno assegnati da Panalight, Roma Lazio film Commission, VideoLuce, StadionVideo, Lumex Film e Andrea Tomassini, mentre le targhe che verranno consegnate saranno a cura di Monni Premiazioni. A consegnare i premi interverranno anche Eleonora Ivone, Mimmo Calopresti, Antonio Giuliani, Umberto Mortelliti, Elena Russo, Federico Moccia, la giornalista Mariella Anziano.
Tra gli attori e registi in concorso a contendersi i premi troviamo
Francesca Ceci, Annalisa Aglioti, Danele Ciprì, Susy Laude, Alessandro Parrello, Roberto Ciufoli, Blu Yoshimi, Remo Girone, Victoria Zinn, Elisabetta Pellini, Ivana Lotito, Linda Zampaglione, Dino Abbrescia, Monica Nappo, Anna Elena Pepe, Chiara Sani, Chiara Mastalli, Emanuele D’ambra, Fortunato Cerlino, Daniele Mariani, Roberto Nocchi, Lino Guanciale, Ilaria Rossi, Francesca Cavallin, Francesco Gheghi, Neri Marcorè, Euridice Axen, Anna Rita del Piano, Massimo Wertmüller, Federica De Benedittis.
Il festival è patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali e da Roma
Lazio Film Commission.
Il 5 Dicembre alle ore 11:00, si svolgerà dunque il workshop “Tecnologia, Video Strategy e AI”: a parlare saranno Vincenzo Marzetti (Founder Zero IN – Sharing Knowledge) e Andrea Tomassini (Compositore), ma i presenti potranno ascoltare anche cosa ne pensano specialisti del settore come Emilio Billi (Chief Technology Officer and Co-founder A3Cube Inc.) e Antonella Rubicco (Chief Executive Officer and Co-Founder A3Cube Inc.).
A seguire interverrà anche Florencia Santucho (Green manager) per affrontare il tema della sostenibilità e del ruolo delle donne in quest’era di cambiamento – panel “Donne e sostenibilità”.
Le donne sono parte importante delle giornate del festival, infatti, le Mujeres nel cinema supportano l’anteprima mondiale di Yours (ore 11:30 del 4 dicembre), un cortometraggio scritto e diretto da Flaminia Graziadei e prodotto da Lonrom Film. La troupe è costituita da tantissime Mujeres che sostengono anche “Osas e le donne di Benin city”(in visione alle 12:30 dello stesso giorno) di Gabriele Gravagna, prodotto da Giulia Rosa D’amico insieme alla Map to the stars. Entrambe le opere affrontano temi sociali dal grande valore artistico e culturale.
Nella stessa giornata verrà presentata l’anteprima di “Fascisti” per la regia di Lorenzo Talone che parla di un’umanità che non ha simboli o colori.