Pedicini (MET): Basilicata stritolata dai posizionamenti personali per le regionali e dall’Autonomia Differenziata della destra e del partito del nord

“Mentre si discute di candidati e posizionamenti personali, il centrodestra e il centrosinistra della Basilicata fanno finta che non esista il macigno autonomia differenziata, lo squallido e incostituzionale disegno di legge voluto dalla Lega, che se non verrà fermato stravolgerà il futuro dei lucani e di qualunque nuovo assetto amministrativo dovesse emergere dopo le elezioni regionali.

Anche la premier Meloni ha dato il suo via libera definitivo all’eversivo disegno dei leghisti e del Partito Unico del Nord durante la conferenza stampa di fine anno del 4 gennaio scorso .

Chi pensava che la presidente del Consiglio potesse decidere di frenare il ddl del Carroccio, visto che Fratelli d’Italia ha sempre parlato di Italia unita e sovrana, è rimasto deluso ed è evidente che la scelta della Meloni sia la moneta di scambio per l’altra inaccettabile e arrogante riforma della destra autoritaria: il presidenzialismo.

Due sberle alla Costituzione e alla tenuta democratica, sociale ed economica dell’Italia e del Meridione che provocheranno esiti e danni gravi e imprevedibili”.

Lo afferma in una nota Piernicola Pedicini, eurodeputato e segretario nazionale del Met, Movimento Equità Territoriale.

“Il Sud e la Basilicata, a questo punto, non possono continuare ad accettare che i due scellerati provvedimenti vadano avanti e devono mobilitarsi prima che sia troppo tardi.

Il 16 gennaio il ddl sull’autonomia differenziata arriverà nell’aula del Senato, e lì occorre capire come si comporteranno i partiti di tutti gli schieramenti e in particolare i parlamentari del Sud.

Noi del Met – sottolinea Pedicini – stiamo lottando da tempo e da sempre, con tutte le nostre forze, per spiegare ai cittadini qual è la posta in gioco e per chiedere che il Parlamento si ribelli e alzi le barricate, ma sappiamo che non basta. Quindi, occorre insistere con ogni mezzo per far emergere le contraddizioni degli esponenti di centrodestra lucani e meridionali che hanno espresso dei dubbi, ed è necessario stanare l’ambiguità del Pd che oggi protesta, ma per anni ha visto Bonaccini presidente dell’Emilia Romagna che era d’accordo con i leghisti.

Immaginate – evidenzia il segretario di Met – il disastro che ci sarebbe nelle regioni più piccole e povere come la Basilicata e quanti diritti previsti dalla Costituzione verrebbero negati ai cittadini lucani.

On. Pedicini

E quando la Meloni e la Lega parlano dei Lep (Livelli Essenziali delle Prestazioni) – conclude Pedicini – sappiamo che è solo propaganda, infatti lo Svimez ha dichiarato che per garantire a tutti gli italiani gli stessi diritti servirebbero almeno 100 miliardi all’anno, ma nella legge di bilancio 2024 non è stato stanziato neanche un euro.

Un fatto è certo, se l’autonomia differenziata venisse approvata ci sarebbe una vera e propria ‘secessione dei ricchi’, le disuguaglianze territoriali, che sono già le più elevate in tutta Europa, aumenterebbe e sarebbe la fine di qualunque ipotesi di rinascita della Basilicata e del Sud”.

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