Comunicato Stampa
Venerdì 19 aprile sarà messa in scena una riscrittura dell’Edipo Re di Sofocle a conclusione del laboratorio teatrale curato dalla Compagnia teatrale L’Albero presso l’IIS “G. Fortunato”
RIONERO IN VULTURE (PZ) – In occasione della decima edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico, venerdì 19 aprile 2024 alle ore 19.30, presso l’Auditorium del Centro sociale “P. Sacco” di Rionero in Vulture, andrà in scena lo spettacolo “Edipo. La regola del gruppo”, una riscrittura dell’Edipo Re di Sofocle del drammaturgo Riccardo Spagnulo, con la regia di Alessandra Maltempo e l’assistenza alla regia di Palma Santangelo.
Lo spettacolo, che vedrà sul palco gli studenti e le studentesse del Liceo Classico dell’I.I.S. “G. Fortunato” di Rionero in Vulture, conclude il laboratorio teatrale curato dallo scorso gennaio dalla compagnia L’Albero, grazie alla volontà della dirigente scolastica dott.ssa Antonella Ruggeri e con il supporto della collaboratrice della D.S. prof.ssa Letizia Calice e della referente di progetto prof.ssa Stefania Masiello.
“Edipo. La regola del gruppo” intreccia due storie che avvengono in parallelo: quella di Edipo, che indaga su un omicidio (senza sapere che è lui stesso l’assassino) e quella di un ragazzo su cui, proprio come il protagonista del mito, incombe da parte del suo gruppo il sospetto di un tradimento. Il testo di Riccardo Spagnulo è il risultato di un processo di co-creazione che nel 2021 ha coinvolto giovani del territorio attraverso un’indagine sui temi più affascinanti dell’opera sofoclea.
Cos’è la colpa? E cosa il destino? C’è possibilità di definire la propria identità e di scrivere la propria storia indipendentemente dal contesto in cui si vive e dal giudizio e dalle aspettative degli altri? Anche i nostri ragazzi, proprio come Edipo, si sentono vittime di un futuro già scritto, in quanto non sono chiamati a immaginarlo e a costruirlo?
«Edipo altro non è che un giovane soccombente di fronte all’enigma dell’esistenza e del destino e il cui trauma si trasforma in simbolo.» – spiega Alessandra Maltempo, co-direttrice artistica della Compagnia teatrale L’Albero – «Anche i nostri ragazzi si sentono schiacciati da un “destino” rispetto al quale molti non esercitano possibili azioni di riscatto. Il dramma esistenziale delle nuove generazioni è infatti l’assenza di basi per la costruzione di una propria identità, in un mondo che cerca di controllarli e mercificarli, anche quando li rappresenta in una versione falsamente libertaria. Come Edipo è un figlio innocente e colpevole insieme (poiché la sua “colpa” non è nelle sue intenzioni, ma scritta nel destino), così innocenti e colpevoli insieme sono anche i nostri figli, “vittime” di un futuro oscuro.»
La Notte Nazionale del Liceo Classico 2024 è supportata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e dall’Associazione Italiana di Cultura Classica.
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