150^ Rassegna Cinema Lovaglio a Venosa

Si intitola Viaggio in altre realtà la 150^ Rassegna di cinema d’autore che il cinema Lovaglio di Venosa propone – dal 5 al 27 maggio – ai suoi appassionati, provenienti anche dalle vicine cittadine.

cinema Lovaglio Venosa

Con tenacia, Lidia Lovaglio con Livio portano in visione film recentissimi di grande rilevanza, soprattutto internazionali. Il 5 e 6 maggio si apre con C’mon C’mon diretto da Mike Mills, che ci conduce nella vicenda umana di Johnny (è lo straordinario Joaquin Phoenix, il maestoso Jocker), un giornalista noto per i documentari e le interviste rilasciate in radio. Il film è ripreso in uno straordinario bianco e nero, e ci guida mediante i viaggi del protagonista attraverso diversi Stati americani, con l’intento di incontrare diversi bambini e intervistarli riguardo il futuro del nostro pianeta.

Il 12 e il 13 maggio sarà in visione Full Time – al cento per cento – che, presentato all’ultima Mostra di Venezia, in francese aveva un altro titolo: A tempo pieno. E’ il tempo a scandire la corsa di una lavoratrice, mamma sola in una Parigi che investe ogni cosa sul consumo. È il dramma dei nostri giorni, girato benissimo da Eric Gravel, al suo secondo lungometraggio. Il film è stato premiato a Venezia nella sezione Orizzonti, a conferma della vivacità e della spiccata cifra narrativa messa in luce dal cinema francese lo scorso anno al Lido. Julie è una convincente Laure Calamy, quarantenne madre di due figli, alle spalle un matrimonio fallito, e sogni da rincorrere.

Anche il film La figlia oscura di Maggie Gyllenthaal al suo primo film (il 19 e 20 maggio) era stato presentato a Venezia lo scorso settembre. Tratto da un racconto di Elena Ferrante, premiato a Venezia, ha ottenuto 3 candidature agli Oscar. Passato e presente si avvolgono e si intrecciano fra una madre ed una figlia.

Lidia Cinema Lovaglio Venosa

La rassegna di Venosa si conclude con il capolavoro dello scrittore e regista francese Emmanuel Carrère Tra due mondi. Una straordinaria Juliette Binoche è la scrittrice che cerca di carpire le sofferenze fra le lavoratrice delle pulizie sul traghetto che attraversa il canale della Manica. Sofferenza e solidarietà, umiliazioni e volontà di riscatto sono gli elementi che il regista adotta per entrare in maniera geniale dentro la condizione femminile: attrici e non attrici si misurano nel segno della comunanza, in una quotidianità di duro lavoro.

“Alle emozioni – sottolinea Lidia Lovaglio nella presentazione della rassegna – non possiamo sottrarci, né mentire”.

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi