La 79^ Mostra d’arte cinematografica Biennale di Venezia – Fra i disagi e la bellezza del mondo contemporaneo

Cineclub Vittorio De Sica

Come da 27 anni in qua, il CineClub “Vittorio De Sica” Cinit di Rionero condurrà decine di propri aderenti al Lido di Venezia per la 79^ Mostra d’arte cinematografica, che si apre il 31 agosto e durerà fino al 10 settembre. Dall’area del Vulture saranno presenti associati ed appassionati, accreditati dal Cinit Cineforum Italiano – presieduto da Massimo Caminiti – cui il “De Sica” è da decenni parte integrante. Gli accreditati potranno seguire in diretto contatto film e autori della più antica Mostra cinematografica del mondo. Sono novant’anni infatti dalla sua fondazione.

Armando Lostaglio

Diretta con solerzia ancora una volta da Alberto Barbera, la Mostra si presenta con una variegata programmazione che porge il suo sguardo sui vari ambiti della contemporaneità, fra disagi umani e sociali ma anche di bellezza; e con opere da diverse parti del mondo. E dunque, lo spettatore si rende conto, mentre assiste allo spettacolo della vita – sullo schermo o a teatro – di stringere insieme presente e passato, esperienze lontane e futuri presagi, in tacite affinità che emanano la vita presente, quella quotidiana fatta di affanni e di speranze.

La Mostra si inaugura con White Noise di Noah Baumbach. Tra quelli in concorso spiccano The Whale di Darren Aronofsky, Blonde di Andrew Dominik, Bardo di Alejandro González Iñárritu, cineasti al quanto attesi. Dei ventitre titoli ben cinque sono di autori italiani: Il Signore delle formiche di Gianni Amelio, un veterano della Mostra (già Leone d’oro nel 1998), interpreti Luigi Lo Cascio ed Elio Germano; L’immensità di Emanuele Crialese che ritorna al Lido dopo un decennio, con Penelope Cruz che canta la Carrà; Bones and all di Luca Guadagnino, con un cast internazionale che comprende anche Timothée Chalamet; Chiara di Susanna Nicchiarelli, con Margherita Mazzucco, Carlotta Natoli e Luigi Lo Cascio, un film che, ha spiegato Barbera, “restituisce la centralità al ruolo nella storia di Santa Chiara”. Ed ancora Monica di Andrea Pallaoro (autore formatosi negli USA) con Trace Lysette e Patricia Clarkson. Fuori concorso figurano firme autorevoli come Paolo Virzì, Gianfranco Rosi ed Enrico Ghezzi con un documentario di ben 200 minuti, prodotto da RaiCinema in co-produzione francese di Francesco Di Silvio (lucano di origine).

Omaggio all’ultimo film del genio coreano Kim Ki-duk, (le cui opere sono state più volte presenti nelle mostre CinEtica a Rionero) scomparso per covid nel 2020 mentre girava in Lituania, il film dal titolo evocativo: “Chiamata di Dio”. Titoli interessanti come sempre nel concorso Orizzonti, dove figura Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa ambientato sul Gargano.

Cineclub De Sica alla mostra del Cinema di Venezia 2018

C’è molta attesa, dunque, anche se non mancano lamentele da più parti evidenziate a causa dell’utilizzo non proprio agevole della piattaforma che consente la prenotazione dei film nelle molte sale del Lido.

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