Roberto Saviano al Lido di Venezia per la 76^ Mostra del Cinema

Lido di Venezia. E’ per le strade serali del Lido, scortato da tre giovani e una donna, la segretaria. Ci avviciniamo per chiamarlo, Roberto Saviano ha il viso sorridente e gli occhi buoni. In molti lo riconoscono e c’è sempre qualcuno che chiede il selfie. Gli parliamo della sua presenza alla Mostra del Cinema che trova interessante, (saranno proiettati 2 episodi tratti dal suo ZeroZeroZero diretto da Stefano Sollima) e del film “napoletano” Martin Eden di Pietro Marcello, in concorso, e della bravura del protagonista Luca Marinelli.
Armando Lostaglio e Roberto Saviano

Ci fermiamo qualche attimo sulla atemporalità della storia narrata, liberamente tratto da Jack London. Un film che rende univesale Napoli, la città più tormentata e più bella del mondo. A Saviano parliamo della nostra provenienza, la Basilicata, dove da decenni portiamo cinema d’autore con il CineClub Vittorio De Sica. E la divulgazione dei film d’autore in scuole, carceri, centri anziani, università. Ne resta entusiasta. E non solo, aggiunge che verrebbe con piacere in questa nostra regione che reputa bellissima. E in particolare per la stima che nutre per Giustino Fortunato. E noi siamo proprio di Rionero In Vulture, sua città natale.

Armando Lostaglio e Roberto Saviano

Gli parliamo della splendida Biblioteca, e della stima che nutriva un grande intellettuale quale Giovanni Spadolini. “E allora ti aspettiamo!” gli diciamo, magari per celebrare insieme i nostri 25 anni di attività col CineClub De Sica. Subito la segretaria prende i nostri contatti…Ci auguriamo che i suoi tanti impegni (tra l’altro molti mesi li passa in America) lo possano portare da noi, quale esempio di coraggio e di tenacia, specie per le nuove generazioni. Ricordiamo anche altre città della regione. Ma a noi piace evidenziare che il suo ricordo lo porta a Giustino Fortunato, magari verrebbe al Certamen dell’Istituto Superiore, che si tiene da molti anni per le scuole di tutta Italia.

Ci salutiamo con i suoi occhi che restano sorridenti.
Sovviene un recente articolo letto, nel quale si parlava delle contestazioni al suo Gomorra, e al conseguente film di Garrone, che istigherebbero alla criminalità e renderebbero eroi negativi dei malviventi; senza chiedersi perché le ben undici stagioni televisive di Don Matteo non ci hanno resi più buoni.

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi