Chiara Lostaglio
Passione Italiana
Parla italiano la 156^ Rassegna proposta dal Cinema Lovaglio, per questo la responsabile Lidia Lovaglio l’ha titolata Passione italiana. Dal 4 al prossimo 7 maggio si apre con Il sol dell’avvenire, l’ultimo film di Nanni Moretti che con Alice Rohrwacher e Marco Bellocchio sarà in concorso al prossimo Festival di Cannes. Dunque, una bella attesa per rivedere l’ultimo lavoro di Moretti, controverso come sa essere il regista romano, in una turbinosa spirale di metafore e malinconiche meditazioni sulla Sinistra, su quanti hanno creduto negli ideali e sono rimasti delusi, a partire dalla invasione sovietica dell’Ungheria del 1956. L’intento del regista è di capovolgere i punti di vista fra passato e presente, girando più film nello stesso film. Protagonista è Margherita Buy e lo stesso Moretti, che si ostina a recitare. L’11 e il 12 maggio in programma il film di Ivano De Matteo, Mia, dove un padre (Edoardo Leo) si trova a far fronte all’amore malato di un adolescente violento verso sua figlia (Greta Gasparri). De Matteo ripropone il rapporto tra un padre e sua figlia, per esplorare nella imprevedibilità dell’adolescenza il rapporto affettivo talvolta impotente che connota la genitorialità in quella delicatissima fase dell’esistenza.

Il ritorno di Casanova è il nuovo film di Gabriele Salvatores che porta sullo schermo Toni Servillo e Fabrizio Bentivoglio. Liberamente tratto dal romanzo omonimo di Arthur Schnitzler, Gabriele Salvatores si confronta con lo scorrere inesorabile del tempo e sulla crisi di identità di un autore, enumerando come scatole cinesi un film-nel film, che lo spettatore percepisce con scambi cromatici fra bianco e nero e colore: aleggia il fantasma delle opere felliniane, quel maestoso Casanova che il maestro girò nel 1976 con un superbo Donald Sutherland.
L’ultimo film in rassegna è l’opera prima di Giuseppe Fiorello, Stranizza d’amuri, titolo ispirato ad una canzone di Franco Battiato. Il tema è forte: due adolescenti che provano un sentimento che va oltre l’amicizia, osteggiato da famiglie e contesto sociale in una Sicilia primi anni Ottanta. Il tema rimanda al recente film Close di Lukas Dhont, presentato qualche mese fa in rassegna a Venosa. Appuntamento alla prossima stagione, questa è stata ricca di opere di altissimo livello.