Angelo Marino
I consigli del dr. Marino: cambiare cuscino, segnali evidenti, come posso capire se ho il cuscino più adatto a me?…
A parte il dolore cervicale, che è solitamente il segnale più importante ed evidente, se la mattina trovi il cuscino a terra, o comunque lontano dalla tua testa potrebbe già bastare. Durante la notte, nel sonno e nel dormiveglia ti potresti liberare del guanciale per più motivi: troppo scomodo perché crea tensioni muscolari, troppo caldo, allergico o sonno irrequieto. L’ultimo punto non può essere affrontato di seguito, ma se durante la giornata sei nervoso, esagitato, teso, etc…
È probabile che il sonno ne risenta. Avere l’abitudine di mettere un braccio sotto al cuscino, potrebbe voler dire che il cuscino è troppo basso.
La giusta altezza e rigidità del cuscino/guanciale:
se la colonna cervicale e dorsale non sono in linea è perché non stai assumendo la corretta posizione. Questo è perché hai un cuscino troppo alto o basso. Ciò comporta un’inclinazione della testa ed una conseguente incurvatura innaturale. Sia che tu dorma su un fianco o supino devi avere il giusto sostegno. A parte la conformazione del collo e nuca è importante anche il grado di sostegno del materasso. Se ad esempio il tuo materasso è molto morbido (foto a) come lo sono alcuni materassi in lattice, avrai bisogno di un cuscino più basso rispetto ad un materasso rigido (foto b), perché alcuni centimetri del tuo corpo verranno assorbiti dal materasso. L’altezza media del cuscino, o guanciale, è di 12cm.
Cervicalgia:
E’ senz’altro tra i problemi di salute più comuni nel mondo occidentale. Come la lombalgia è un sintomo, e non direttamente una patologia, quindi i dolori alla cervicale potrebbero essere causati dallo stress e da una posizione errata durante il riposo, o da patologie più serie che varrebbe la pena di escludere con esami mirati.
Come tutte le patologie o sintomi dolorosi della colonna, è spesso dato da atteggiamenti posturali errati a volte dovuti anche a lievi asimmetrie del nostro scheletro. La vita sedentaria (che ci porta ad assumere la stessa posizione per molte ore) e lo stress (che provoca un irrigidimento dei muscoli e l’accellerazione del flusso sanguigno) portano prima ad avere un leggero fastidio al collo, poi al sopraggiungere di patologie più complesse.
A parte l’utilizzo di un ottimo cuscino pensato per ridurre le tensioni alla colonna cervicale, è bene ricordare che trovare il tempo per fare esercizi di allungamento (stretching) per l’elasticità e il rinforzo della colonna, senza esagerare se fatti in casa, è importantissimo. Ovviamente se ancora non sono sopraggiunte patologie importanti.
Cos’è la cervicobrachialgia dolori al collo persistenti? Magari accompagnati da mal di testa o firmicolio a braccia e mani. Questi i sintomi principali della cervicobrachialgia. I nervi all’interno della colonna vertebrale potrebbero infiammarsi per una compressione eccessiva dei dischi e da un irrigidimento della colonna cervicale per un’eccessiva tensione data da diversi fattori comuni come stress e posizioni scorrette, o patologie tra cui ernie discali cervicali, reumatismi.
Cure: ginnastica massaggi mirati in prima fase meno acuta, anche alcuni farmaci (su prescrizione) per i problemi muscolari, però è necessario andare a fondo e trovare le cause del problema. Il fisiatra è il più adatto a valutare le cause della cervicobrachialgia, la prima cosa che vi chiederà e un rx della colonna cervicale.