Ermete Nustrini
Leggere la descrizione del Pollino, (articolo di don Camillo Perrone dal titolo: Istituito 25 anni fa il Parco Nazionale del Pollino pubblicato in data odierna) di quest’opera naturale così compiuta e affascinante suscita emozione e profondo stupore.
Uno “scenario di incomparabile potenza ed espressione ecologica.”

A fronte di questa natura compiuta viene spontaneo pensare con altrettanto stupore, purtroppo negativo, alle opere umane molte volte inutili, incompiute, dimenticate.
Un quadro desolantee quasi surreale di una Italia incompiuta, sempre interrotta.
Strade, dighe, scuole, ponti, parchi: un lungo, interminabile viaggio da Nord e fino alla Sicilia. Non c’è Regione che si salvi da questo itinerario dello spreco: ben 763 le opere incompiute, alcune finite ma ferme perché non conformi. Sopratutto il Sud.
Surreale il caso del “Centro polifunzionale” del Comune di Pachino dove mancano, per completare l’opera, solo 2.200 euro; e la struttura resta chiusa!! Recita la relativa Tabella ministeriale:” non sussistono le condizioni di riavvio dei lavori.”
Piccolo esempio di lassismo, tutto italico.