Presentazione del progetto: Percorso antico della fede Madonna del Pollino

L’Università Popolare del Pollino, e i comuni di Trebisacce, Alessandria del Carretto, Amendolara, Albidona, Plataci, San Lorenzo Bellizzi, Terranova di Pollino, San Severino Lucano promotrice dell’ideazione, progettazione e implementazione del Percorso antico della fede Madonna del Pollino, il 4 luglio 2020 alle ore 11,00 presso il Rifugio Madonna del Pollino, presenteranno il progetto citato.

Federico Valicenti

Il Presidente dell’Università Popolare del Pollino, Federico Valicenti, è lieto di invitarVi a partecipare e portare un contributo costruttivo; precisa altresì che per motivi meramente organizzativi, in questo momento di profondo cambiamento del nostro vivere quotidiano caratterizzato dall’epidemia COVID 19, siamo a chiederVi conferma della presenza e di comunicarci il nome di un tuo accompagnatore che parteciperà alla presentazione del progetto.

A seguire vi proponiamo il progetto:

Percorso antico della fede Madonna del Pollino

É la via che consente di attraversare itinerari di grande significato spirituale.

Dal Pino Loricato allo Jonio

 

RELAZIONE INTRODUTTIVA

Il progetto è elaborato dall’Università Popolare del Pollino con sede in Terranova di Pollino in via Dante e con il concorso partecipativo degli enti locali, le diocesi, il mondo associativo e le istituzioni pubbliche e private. Il progetto vede coinvolti i comuni dell’Alto Ionio in Calabria: Alessandria del Carretto, Albidona, San Lorenzo Bellizzi, Plataci, Trebisacce, mentre in Basilicata il comune di Terranova di Pollino capofila e San Severino Lucano, la Regione Calabria e la Regione Basilicata. In prospettiva si apre al Parco Nazionale del Pollino ed ai paesi del Mediterraneo. Il percorso che veniva fatto dalle popolazioni dei comuni del versante calabro e lucano, in occasione della festa della Madonna del Pollino ha di fatto emergere l’interesse dell’enorme patrimonio ambientale depositato lungo l’itinerario proposto. Riscontri storici ed antropologici dimostrano l’appartenenza votiva, l’essenza di una vocazione verso il culto della Madonna del Pollino.

Si tratta di una proposta che vede la Percorso antico della fede Madonna del Pollino un momento culturale molto forte come una grande occasione di sviluppo attraverso un programma di tutela, gestione, valorizzazione, e promozione dello stesso come unicum nel Sud Italia. I territori attraversati dal Percorso antico della fede Madonna del Pollino sono punteggiati di risorse eterogenee, piccoli borghi, chiese, luoghi di culto, paesaggi culturali e naturali, boschi, montagne, canyon, vecchie strade ferrate, costituiscono una forte attrattiva turistica. A questo scrigno materiale va aggiunto l’immenso patrimonio immateriale come i riti arborei o l’arte della zampogna che costituiscono ulteriori motivi di attrazione. Il viaggio del Percorso antico della fede Madonna del Pollino si trasforma in una graduale immersione nelle radici di una cultura che affonda le proprie origini anche nella contaminazione con altri popoli come gli harbereshe che sono diventati essi stessi humus del territorio.

Tutte queste influenze hanno di fatto portato alla formazione di linguaggi diversi, albanese, arabe, greche, tuttora rintracciabili in alcune locuzioni dei dialetti che hanno scritto la toponomastica dei territori. Questo crogiolo di culture oggi ancora presente e visibile, attraverso la Via della Fede Antica Madonna del Pollino può diventare uno strumento di nuove fasi di progettazioni e di sviluppo dei luoghi creando le condizioni di un avvicinamento reale alla frammentazione territoriale. Attraverso l’opportunità di promuovere e costruire un prodotto turistico e culturale di qualità, si ha la concreta possibilità che diventi veicolo di valorizzazione anche per gli altri territori marginali, molto frequentemente esclusi dalle strategie di sviluppo alimentando, cosi, l’integrazione con una più vasta offerta territoriale.

Monte Pollino “il pino loricato”

L’ Itinerario del Percorso antico della fede Madonna del Pollino ha tutte le potenzialità per diventare un grande itinerario storico, religioso e culturale capace di innescare azioni di valorizzazione, rispettando l’ambiente e privilegiando spostamenti di turismo sostenibile in luoghi di particolare attrazione spesso definito di turismo minore. Sfruttando le cosiddette dinamiche di rete si possono configurare nuovi elementi di offerta turistica, con un proprio brand e una capacita di story telling unitario e coerente con i territori di appartenenza. Cosi l’itinerario si traduce in un’occasione di valorizzazione integrata, moltiplicatrice dei soggetti coinvolti e di economia diffusa sul territorio. Il Percorso antico della fede Madonna del Pollino diventa attivatore di processi virtuosi e di mobilità sostenibile, cosi da dare più slancio all’economia dei territori che la compongono. In questo modo il Percorso antico della fede Madonna del Pollino, non rappresenta solo la congiunzione, un ponte, tra le culture diverse che animano il territorio ma diventa portatrice di un messaggio universale di condivisione e di pace tra i popoli che l’hanno custodita. Il riconoscimento di questo itinerario consente, inoltre, la condivisione di vedute tra il mondo greco ortodosso e il mondo cattolico, nella più ampia prospettiva di conoscenza di questi due mondi che sembrano diversi ma che hanno convissuto per più di cinquecento anni nel rispetto delle loro identità, di costume e pratiche religiose accomunati dalle stesse radici culturali. Con questo bagaglio multietnico il Percorso antico della fede Madonna del Pollino si arricchisce di un percorso multidisciplinare con riferimenti archeologici, ambientali, di “mulattiere” come mezzo di comunicazione, che vede nei percorsi un elemento di conoscenza antropica del territorio, che intende la strada come un percorso stabile e ben definito che seppure diversi si muovono in un’unica direzione in cui convivono e interagiscono uomini e cose, dove nei cammini diventano fondamentali le varianti che nei secoli hanno contraddistinto la storia dei paesaggi.

Il turismo religioso:

I Cammini

Oramai sono diventati l’espressione preziosa intrisa dei valori della solidarietà e del dialogo interculturale e intergenerazionale. Potenzialmente diventano un fattore di valorizzazione del patrimonio e una fucina per lo sviluppo territoriale. Gli itinerari storico-religiosi servono a riscoprire le proprie radici, contribuiscono alla formazione di un programma di cittadinanza mediante la riappropriazione della propria identità, basata sui valori della conoscenza, del patrimonio culturale mirato a coinvolgere le popolazioni locali nella creazione di spazi di incontro e di dialogo con i turisti. Nello stesso contempo, diventano guide per creare e rafforzare le relazioni locali attraverso la solidarietà e la microeconomia. Questi percorsi sono rivolti alle persone e alle istituzioni che, attraverso la riscoperta dei valori delle piccole comunità, cercano di mettere in rete il proprio territorio e la propria volontà di restare nella terra natia. Il coinvolgimento delle popolazioni locali diventa prioritario nelle politiche di gestione degli itinerari. Gli abitanti, prendendo coscienza del valore delle potenzialità del proprio territorio, possono contribuire attivamente alla re/interpretazione del patrimonio locale in un’ottica di valorizzazione e promozione rivolta al turista. Affiancando gli organi istituzionali, diventano garanti della tutela e del consolidamento dell’itinerario beneficiando delle ricadute economiche che sarà in grado di sviluppare.

Santuario Madonna del Pollino

Il riconoscimento istituzionale del Percorso antico della fede Madonna del Pollino rinsalda il rapporto tra enti e attori locali in un’ottica di sviluppo e valorizzazione concordata del territorio e di apertura verso il mondo esterno. La possibilità di attivare un percorso virtuoso in termini di occupazione e di sviluppo economico lungo il tracciato del Percorso antico della fede Madonna del Pollino resta subordinato alla stretta collaborazione tra cittadini e amministratori, destinata alla realizzazione dei servizi adeguati a una richiesta turistica di tipo culturale. Le opportunità lavorative potrebbero moltiplicarsi. Le associazioni hanno l’opportunità di diffondersi in maniera capillare ed omogena sul territorio interessato contribuendo alla formazione di figure professionali specializzate nell’accoglienza turistica maggiormente in linea con gli standard richiesti dal mercato. Anche il comparto artigianale, contenitore di vecchi mestieri e antiche tradizioni, ne esce rigenerato. Le tecniche e i prodotti generati da questo meccanismo di promozione, in sintonia con le tradizioni locali, diventano strategie, il territorio attraversato dalla Percorso antico della fede Madonna del Pollino diventa prodotto e promozione delle destinazioni.

La Percorso antico della fede Madonna del Pollino non si pone come obbiettivo solo la tutela della memoria storica ma intende fare dello sviluppo sostenibile un format positivo di un territorio marginale e spesso abbandonato a sé stesso. Attraverso questo progetto, il territorio e le sue comunità, non sono intese solo come fattore di attrazione o di sviluppo economico ma esse stesse diventano elementi di qualificazione e di miglioramento della qualità della vita trasformandosi in place branding. Il turista che entra nei luoghi, che si immerge nelle tradizioni delle comunità, promuove processi di crescita locale in grado di coniugare lo sviluppo occupazionale con la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente, del patrimonio e delle produzioni tipiche. L’interesse diventa globale perché produce effetti diffusi e non selettivi, assicura uno sviluppo dell’intero territorio e lo salvaguarda totalmente. Fare delle capacità locali, delle risorse naturali, delle conoscenze e competenze localizzate dal sistema locale un valore significa produrre effetti positivi e garantire una visibilità al territorio locale che sia percepibile e appetibile anche da parte di investitori esterni, in virtù di una propria vocazione o connotazione distintiva. Per fare questo bisogna di sicuro migliorare le strutture ricettive, sviluppare un know how all’avanguardia che interessi tutti i segmenti della filiera turistica. In altri termini intendere il patrimonio culturale come fattore di sviluppo con la consapevolezza della necessita di operare in termini di sistema sia a livello locale che regionale, superando le conflittualità tra soggetti pubblici e promuovendo forme di cooperazione pubblico-privato. Resta inteso che anche se è opinione diffusa che da solo il recupero infrastrutturale non risolve i problemi e non valorizza il territorio resta altrettanto vero che non si possono proporre azioni di promozione e sviluppo in mancanza di adeguate infrastrutture. Per questa ragione la priorità è rappresentata dalla messa a sistema del tracciato, coscienti del fatto che il riconoscimento ufficiale dell’Itinerario della Percorso antico della fede Madonna del Pollino potrà avere delle ricadute positive sulla compensazione degli squilibri locali. In particolare, si pensi alla possibilità concreta di superare la frammentazione e la non percorribilità delle strade interne che attualmente caratterizza una parte significativa dei territori interessati dal percorso.

I sentieri dell’Itinerario della Fede Antica Madonna del Pollino a percorrerli non sono stati solo gli uomini di fede, ma quelli dei commerci interni, delle piccole economie, delle transumanze, delle carovane ippotrasportatori. Quindi il valore è multifunzionale, e gli assi viari si riempiono di significati specifici legati alla cultura dei territori di appartenenza.

Questa strada rappresenta una straordinaria e importante arteria di collegamento che diventa congiunzione tra le due regioni e si salda all’interno del Parco del Pollino e ne rafforza, valorizzandola, la sua dimensione strategica. Inserire la Percorso antico della fede Madonna del Pollino all’interno della sentieristica del Pollino, ma anche all’interno di un più articolato percorso turistico rappresenta un’operazione importante e funzionale per far emergere con maggiore forza quei legami tra culture che hanno segnato il territorio calabro lucano, il suo patrimonio tanto materiale quanto immateriale. Questo intreccio di percorsi viene inteso quale frutto dell’incontro tra le popolazioni della Basilicata e della Calabria e serve per far comprendere come nel corso del tempo si sono sovrapposti percorsi di storia e di culture che hanno disegnato la mappa che diventa patrimonio comune. Il denominatore comune è identificato nel processo di attraversamento dei confini, annullandoli di fatto e per questa ragione la riflessione su questo tema deve essere considerato centrale nella prospettiva di un’adozione della Percorso antico della fede Madonna del Pollino.

Terranova di Pollino

Il Pollino ha da sempre rappresentato uno spazio di mobilità per eccellenza. Occorre volgere lo sguardo alla possibilità offerta da questo cammino affinché si possa favorire una maggiore mobilità, declinata anche come mobilità turistica, in un contesto territoriale come quello calabro-lucano tradizionalmente penalizzato sotto questo profilo, che fa registrare dati molto al di sotto della media nazionale. Il contesto a cui ci rivolgiamo è ovviamente quello di una mobilità che diventi anche full immersion nei contesti rurali e urbani del territorio, calandosi in una dimensione nella quale l’esperienza turistica non sia ridotta solo all’ osservazione dei luoghi, ma al contrario, dove il viaggiatore/camminatore possa istaurare un dialogo con le realtà che attraversa per acquisirne sapere e conoscenze. Ospitalità diffusa e assistenza logistica, servizi di informazione e supporto tecnico per organizzare la visita e la permanenza devono rappresentare i punti di forza cercando di migliorare l’integrazione tra diversi tipi di trasporto con facilità d’uso da parte dei turisti per chi non voglia e non possa fare il cammino a piedi. Naturalmente alle istituzioni pubbliche spetta anche l’importante compito di migliorare e favorire l’accessibilità ai luoghi del cammino. Ogni singolo tratto deve essere monitorato attraverso GPS, postazioni per richieste di aiuto, oltre ad un minimo ma adeguato posto di sosta attrezzata per poter consumare un pasto, bere e riposare.

S. Severino L.

In questo contesto, il riconoscimento della Percorso antico della fede Madonna del Pollino quale itinerario culturale e religioso rappresenta sicuramente un importante occasione per rafforzare il potenziale turistico sia della Calabria che della Basilicata. Si tratta di un itinerario interregionale ricco di valori culturali con un patrimonio di immenso spessore. Si propone come un modello sostenibile, etico e sociale che si fonda su conoscenze, competenze e ricchezze culturali locali ed è particolarmente adatto a soddisfare il bisogno sempre crescente dei turisti di esperienze autentiche, desiderosi di scoprire e conoscere persone e culture diverse. Si inserisce alla grande nel novero dei turismi cosiddetti esperienziali.

La valorizzazione di questo itinerario contribuisce a proteggere e salvaguardare le culture dei territori che attraversano i loro paesaggi nonché le tradizioni locali. Molte regioni, come la Basilicata (DGR 17/2/2105 n° 155) hanno legiferato in materia per ufficializzare questi percorsi e hanno approvato finanziamenti mirati per agevolare le politiche di tutela e valorizzazione dei tracciati stessi per preservare la memoria storica di un itinerario che venga riconosciuto a livello nazionale ed internazionale.

IL PRESIDENTE

Federico Valicenti

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