Francesca Fasanino
Ha lasciato il segno la “Giornata per la Legalità” organizzata presso l’Istituto “Domenico Rea” di Nocera Inferiore, diretto dalla dottoressa Anna Califano. La presenza della moglie della Medaglia d’Oro Claudio Pezzuto, Tania Pisani, accompagnata, nel corso della giornata, da quella del Generale B. Maurizio Stefanizzi – comandante della Legione Carabinieri Campania– del Colonnello Antonino Neosi –Comandante provinciale di Salerno – dei comandanti dei reparti territoriali di Nocera Inferiore, hanno suscitato interesse e a tratti commozione nei giovani alunni degli istituti superiori della città che hanno preso parte agli incontri.
La presentazione del libro a firma del giornalista lucano Mario Lamboglia è stata l’occasione per portare un messaggio ed un esempio dei legalità nelle scuole di un territorio interessato da fenomeni malavitosi di un certo rilievo.
Fortemente voluto dalla moglie di Claudio Pezzuto, Tania Pisani e dal loro figlio, Alessio Pezzuto, il libro è simbolicamente dedicato “A tutti i Carabinieri d’Italia e alle loro famiglie”. Non a caso.
“Sposare un Carabiniere vuol dire sposare l’Arma: per questo io non mi presento come una vedova, ma come una moglie. Mio marito Claudio ha dato la sua vita per proteggere delle persone, ha fatto da scudo col suo corpo a due ragazzi, senza farsi scrupolo della sua incolumità, e lo ha fatto perché era un Carabiniere, ligio al dovere e al giuramento di fedeltà che aveva prestato”. Sollecitata dai ragazzi, la signora Tania ha poi aggiunto: “Io vi racconto la mia storia, quella di mio marito e mio figlio, nonostante il dolore non sia mai sopito: lo faccio per indurvi a riflettere sull’importanza di scegliere da che parte stare. Se scegliete il bene, la giustizia, la rettitudine, avrete un futuro. Se scegliete l’altra strada vi aspettano la galera o la morte, come è accaduto agli assassini di mio marito”.
L’importanza del racconto di storie come quella di Claudio Pezzuto e Fortunato Arena è emerso più volte nel corso dei lavori, essendo indispensabile coltivare la memoria per educare alla Legalità.
Il racconto della tragica esecuzione dei due carabinieri Claudio Pezzuto e Fortunato Arena, avvenuta a Pontecagnano Faiano il 12 febbraio 1992, è stata affidata, nella sessione mattutina al Giornalista Salvatore De Napoli, in quella pomeridiana al giornalista Rai Massimo Ravel, il quale ha contribuito proiettando le immagini di uno speciale del TG3 dedicato ai fatti di Pontecagnano.
“Ci sono eroi per scelta ed eroi “loro malgrado”- ha detto Ravel nel suo intervento– Pezzuto e Arena furono eroi loro malgrado, trovandosi a fronteggiare una situazione del tutto improvvisa ed inaspettata, avendo come unico obiettivo quello di salvare i civili presenti, prima che loro stessi”.
Un racconto non facile quello dei fatti del 12 febbraio 1992, al quale la signora Pezzuto e suo figlio Alessio non si sottraggono, nonostante il dolore, in quanto tassello importante per l’educazione alla legalità. Lo ha sottolineato in una sua lunga lettera, indirizzata proprio a Tania ed Alessio, Maria Pisani, Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani, assente per motivi di salute, che non ha voluto fare mancare il suo contributo
“La domanda che spesso mi sono posta è: come si può spiegare la legalità ai ragazzi? Semplicemente, nel corso di questi anni passati nelle scuole, tra le associazioni, ho capito che non si spiega. La si coltiva, con il ricordo, il racconto della vita di tanti uomini come Claudio Pezzuto e con l’amore di una moglie e un figlio come Tania ed Alessio”.
Un impegno condiviso dal Forum Nazionale dei Giovani, che già dal prossimo evento “accompagnerà” Tania ed Alessio in questo percorso di testimonianza e di insegnamento indispensabile per la crescita umana di questa generazione.
Impegno condiviso anche dalla dottoressa Alessandra Clemente, oggi assessore al Comune di Napoli, figlia, anche lei come Alessio, di una vittima di camorra, Silvia Ruotolo. In un messaggio inviato alla signora Tania, la Clemente scrive:
“…Spesso il dolore della perdita potrebbe indurre la persona a chiudersi in se stessa e non aprirsi al dialogo e alla elaborazione del lutto; qui oggi siamo alla presenza della straordinaria donna Tania, vedova di Pezzuto, che ha trasformato il suo dolore e smarrimento in speranza, dedicandosi alla divulgazione della sua testimonianza di legalità e speranza nei giovani”.
Non ha voluto fare mancare il suo contributo il dottore Rocco Galasso, Presidente dell’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro-Federazione di Potenza, che nel suo intervento ha sottolineato più volte l’importanza della memoria, preannunciando iniziative come quelle di Nocera Inferiore anche nel capoluogo Lucano.
Così come ha voluto presenziare all’evento il Luogotenente Vincenzo Lampasona, cognato di Fortunato Arena, che nel suo intervento di saluto, dopo un commosso abbraccio a Tania, ha salutato la platea con un
“Grazie a Tania ed Alessio per quello che fate, grazie a voi, ragazzi, per l’interesse che riservate alla storia di questi due Nostri Eroi”.
L’intero ricavato del libro è devoluto in beneficenza, in particolare ad associazioni a sostegno dell’infanzia e degli orfani di militari.