Giovanni Santarsenio
Lagonegro è e deve restare capofila nella gestione, fra le mille ragioni anche quella di garantire la prossima stagione invernale, tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie collaudate dall’USTIF sugli impianti a fune sono state gestite dal Comune di Lagonegro, il Comune di Lagonegro detiene i certificati, il Comune di Lagonegro possiede tutto il know-how relativo, cambiare Ente capofila è fondamentalmente un fatto burocratico e di burocrazia al Sirino non ne serve!

E’ purtroppo evidente uno scollamento fra la realtà e la guida politica, abbiamo visto prima candidare e poi finanziare il progetto per la rigenerazione dell’area del Monticchio dalla Regione Basilicata per 20 milioni di euro, nel mentre sul Sirino non si candidava (e nemmeno si elaborava) nessuna idea.
L’avvicendamento sul Comune capofila è l’ultimo dei problemi delle comunità di Lagonegro e Lauria, sul Sirino servono investimenti (ed il PNRR è passato) e servono urgentemente risorse economiche, fondi in grado di garantire la sgombro neve sulle strade d’accesso sia sul versante di Lagonegro che di Lauria, soldi pubblici in grado di stimolare e sostenere gli operatori turistici, che possano, ad esempio, attenuare l’esorbitante aumento del costo dell’energia elettrica.

Concludo augurandomi che ai tanti post Facebook seguano altrettante PEC, mi auguro che lo stesso vigore messo nelle battaglie di campanile sia destinato anche alla ricerca di denari da portare sul Sirino, perché è gravissimo non aver letto una parola di impegno economico a favore di quei cittadini di Lagonegro, di Lauria o di altri territori, che sul Sirino operano con sacrifici personali lamentando “di essere abbandonati dalla Istituzioni”.
Lagonegro 06 luglio 2022