don Nicola Caino
Cristo mia speranza è Risorto!
Vogliamo fare nostra l’esultanza della Maddalena, che siamo soliti proclamare nel canto della sequenza Victimae paschalis laude la mattina di Pasqua, per esprime la gioia che scaturisce dall’evento pasquale. Il Cristo Risorto annuncia a Maria Maddalena che precederà i discepoli nel loro cammino, a loro continuerà a manifestarsi, a loro farà il dono dello Spirito, a loro annuncerà che sarà accanto all’umanità fino alla fine dei tempi.

Ascoltando queste parole e contemplando questi segni non possiamo che trasalire di gioia e prendere consapevolezza di ciò che siamo divenuti in Lui! Il sepolcro vuoto getta sulla storia una nuova luce; tutto diviene chiaro, tutto acquista senso nel Signore, la speranza ha vinto.
Vogliamo, dunque, fare nostra questa speranza per vivere su questa terra quella comunione inaugurata per sempre sulla croce dal Signore Gesù. La speranza del Risorto ci dona la consapevolezza che nessuna pietra potrà ostruire la nostra vita.

Il masso rotolato dal sepolcro ci ricorda che nel Signore tutto può essere vinto, nulla potrà farci paura, Lui è per sempre con noi. Viviamo animati da questa consapevolezza, annunciamo a questo mondo che il Signore ha reso bella la nostra vita, ha proiettato verso un fine di eternità le sorti dell’umanità. In questo tempo così particolare, segnato da una precarietà tangibile sotto tanti punti di vista, l’annuncio della risurrezione è un invito ad alzare il capo, a non disperare, a contemplare il Cristo Risorto che vince ogni tenebra e che ci ricorda che in Lui la nostra vita è veramente bella.

Vorrei fare mie le parole di questo testo dello scrittore francese Michel Quoist per augurarvi una Santa Pasqua:
La sorgente d’ora in poi non si prosciugherà mai,
Vita nuova, offerta a tutti,
per ricrearci per sempre
figli di un Dio che ci attende,
per le Pasque di ogni giorno
e di una gioia eterna.

Era Pasqua ieri, Signore,
ma è Pasqua anche oggi
ogni volta che accettando di morire in noi stessi,
con Te apriamo una breccia
nella tomba dei nostri cuori,
perché zampilli la Fonte
e scorra la Tua Vita.
Sì, Signore, la vita è bella,
poiché è tuo Padre che l’ha donata.
La vita è bella,
poiché sei Tu che ce l’hai ridata
quando l’avevamo perduta.
La vita è bella,
perché è la tua stessa Vita offerta per noi.
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