on. Vincenzo Amendola
Riceviamo e Volentieri pubblichiamo:
Interrogazione a risposta in Commissione ai Ministri dell’Economia e Finanze e dell’Autonomia regionale
Per sapere

Premesso che:
Nell’ambito dei lavori di conversione del decreto legge n. 44/ 2023 all’articolo 23, sono stati aggiunti i commi 2-bis, 2-ter, 2-quater, e prevedono la costituzione, dal 1° gennaio 2024, di una nuova società denominata Acque del Sud SPA, a totale controllo pubblico tramite MEF con capitale sociale pari a 5 milioni di euro;
A suddetta società verrebbero ad essere trasferite le funzioni del soppresso ente E.I.P.L.I. (Ente per lo sviluppo dell’irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Lucania);
Il provvedimento reca inoltre disposizioni relative agli organi della costituenda Acque del Sud SPA e ai criteri di nomina degli stessi (Presidente, Consiglio di amministrazione, ecc.) prevedendo altresì che lo statuto è adottato con decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, entro trenta giorni dalla costituzione della società;
Viene poi disposto che a decorrere dalla data di costituzione della società sono trasferite ad Acque del Sud S.p.a. le funzioni del soppresso E.I.P.L.I. con le relative risorse umane e strumentali. Come previsto dalla normativa vigente, la tariffa idrica da applicare agli utenti della società di nuova costituzione è determinata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), in accordo con quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 20 luglio 2012;
Considerata la rilevanza dell’Ente in questione che tra l’altro gestisce una risorsa preziosissima come l’acqua appare evidente un processo di centralizzazione che di fatto esautora i territori in particolare quelli su cui insistono le principali infrastrutture idriche e gli invasi di raccolta a partire dalla Basilicata;

L’interrogante manifesta la propria preoccupazione circa la non chiara mission della nuova istituenda società anche rispetto a possibili coinvolgimenti di soggetti privati che andrebbero in contrasto con la manifesta volontà popolare del referendum sull’acqua svoltosi nel 2012.
Si chiede ai ministri interrogati di chiarire il senso e la portata della norma introdotta di cui in premessa, qual è la mission della costituenda neo società Acque del Sud Spa e non intenda valutare di aprire un tavolo di confronto con le Regioni ed in particolare con la Basilicata considerata la sua strategicità per quel che riguarda l’acqua e le sue infrastrutture idriche preservando la stessa società da ogni forma, anche surrettizia, di privatizzazione.