Agricoltura lucana devastata da Bardi che scappa, Galella che promette e la Meloni che prova a scaricare tutto sull’UE

“Dunque il presidente Bardi e l’assessore regionale all’Agricoltura Galella hanno partorito il topolino.

Una settimana fa sono andati ad incontrare il movimento spontaneo degli agricoltori e degli allevatori lucani in piazza e hanno fatto la figuraccia pubblica di ammettere che non sapevano niente degli impegni sottoscritti dalla Regione, quindi da loro stessi, due anni fa.

Ieri, Bardi è fuggito a Roma e ha lasciato solo il povero Galella a fare un altro incontro interlocutorio per dire ‘vedremo, faremo, valuteremo’”.

Il Movimento Equità Territoriale Basilicata torna sulle proteste degli agricoltori e attacca frontalmente il centrodestra regionale e nazionale.

“A pagare e ad essere presi in giro, – scrive il Met lucano – centinaia di coltivatori e operatori agricoli che ancora una volta hanno abbandonato le proprie aziende e il proprio lavoro e sono andati a Potenza ad ascoltare le solite promesse della Regione di centrodestra che da anni mortifica il settore primario lucano ed è incapace di offrire delle risposte concrete.

Il tutto con l’aggravante che il governo nazionale della Meloni sta continuando a diffondere notizie false sulle sue responsabilità provando a far spostare l’attenzione tutta contro le direttive e le politiche dell’Unione europea che anche Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno votato.

Poi, – aggiunge il Movimento dell’eurodeputato Piernicola Pedicini – la macchina mediatica della Meloni sta cercando di spaccare il fronte delle proteste, attaccando i comitati spontanei che non riescono a controllare con i propri infiltrati, e di dare spazio e importanza agli amici e complici della Coldiretti e delle altre grandi associazioni di categoria.

Con loro il governo di centrodestra sta avendo gioco facile a mediare con lo squallido ripristino dell’uso del glifosato deciso dalla Commissione Ue e con la misera riammissione dell’esenzione dell’Irpef a chi non supera 10mila euro di redditi.

Una vera e propria mistificazione ai danni degli agricoltori e allevatori che gestiscono piccole aziende, produzioni di qualità e filiere corte.

In Basilicata, come dicevamo sopra, – ribadisce il Met – accade di peggio: Bardi nicchia e si nasconde e Galella mette la faccia ma non conclude nulla.

Quindi, molto probabile che la giunta lucana proverà a prendere tempo e a trascinare le promesse che sta facendo fino alle elezioni regionali e europee. Poi, incassati i voti, chi s’è visto s’è visto.

Va rilevato, inoltre, – rileva il Movimento Equità Territoriale – che si muove qualcosa anche nel palazzo e ben 10 consiglieri regionali lucani su 20 hanno dichiarato che l’incontro di ieri tra agricoltori e Galella è stato inconcludente e occorre subito convocare una seduta straordinaria del Consiglio regionale per discutere delle problematiche.

Infine, – conclude il Met – è opportuno evidenziare che oggi pomeriggio alle 15:00 ci sarà una manifestazione a Roma organizzata dai Cra (Comitati riuniti agricoli). Gli unici che non si sono piegati alle furbate e ai contentini del governo Meloni e dell’Ue, non si sono fatti infiltrare e osteggiano le grandi associazioni agricole che vanno a braccetto con il sistema e le lobby economiche dell’agroalimentare”.

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