Giuseppe Di Giacomo
Caro Prospero, proverò a ricordarti in modo semplice, come tu amavi essere. Ho avvertito il bisogno di esprimerti tutta la mia stima e credo di interpretare anche la volontà di tutta Francavilla e non solo. Sei stato un uomo buono e generoso, hai costruito un’attività lavorativa per te e per la tua famiglia e, nel fare questo, hai contribuito alla crescita socio-economica di Francavilla. Il tuo è stato un disegno di vita. Sei partito da ragazzo alla volta della, allora lontana, Svizzera, certamente per soddisfare un bisogno lavorativo ma anche, immagino, con lo spirito di uno scolaretto che vuole imparare un’arte. Infatti il tuo non è stato un mestiere ma un’arte. Hai svolto la tua opera con dedizione, con amore, con spirito di servizio, con la voglia di crescere. Ho avuto sempre il sentore che tu fossi animato dalla voglia di creare cose belle, che credessi in ciò che facevi. Pur non essendo francavillese di origine, sei stato un protagonista autentico dello sviluppo sociale, economico e culturale di Francavilla. Tutto il paese, con me, te ne rende merito, grazie. Le cose che hai fatto non erano concepite con spirito speculativo ma costruttivo. Hai incentivato una mentalità alberghiera, ne sono testimonianza le varie attività che, dopo di te, sono state realizzate. GRAZIE PROSPERO, Francavilla ti ricorderà sempre come un nobile figlio, con amorevole affetto per le tue qualità umane. Tutti coloro che hanno avuto il piacere e la fortuna di conoscerti ricorderanno sempre il tuo sorriso, insieme alla tua umiltà e modestia. Pieno di dignità, con discrezione ti sei mostrato sensibile alle sofferenze, disponibile al bisogno, capace di comprensione, ricco di speranza. Sei ancora così presente nei nostri pensieri che è difficile abituarsi all’idea che tu non sei più tra noi. Il legame che hai saputo creare con Francavilla è così forte e profondo, che si fa fatica a pensare che non ci verrai più incontro sorridente, quando verremo nel tuo ristorante. Penso alla tua famiglia, a quanto soffre per la tua mancanza, sono convinto però che il patrimonio morale, l’esempio di vita, i tuoi insegnamenti la renderanno sicura nel cammino della vita.
Grazie di cuore a te, Peppe, e a tutta Francavilla! In quei giorni terribile abbiamo avvertito il calore dell’abbraccio di tutta la comunità e ve ne siamo grati!La certezza che il nostro papà continui a vivere nel ricordo e nella stima di tutti voi ci rende meno dolorosa la sua mancanza!
Grazie ancora!
Gina Mango
Grazie, bellissimo articolo, esprime ciò che provo e non so esprimere. Lacrimuccia…
Davvero un bellissimo articolo… pur non essendo Francavillese Doc (mio padre lo era) concordo con ciò che è scritto. La gentilezza e l’umiltà del signor Prospero non aveva eguali… Arrivederci Prospero..
Per me era e sarà il Signor Mango, esempio di cortesia e aplomb.
Buonasera, mi chiamo Miriana Spaltro… Il cognome vi dirà molto ma il nome sicuramente no. Credo di ricordare che il signor Prospero sia stato un amico di infanzia di mio padre. Penso anche che, ritornando indietro con la mente, si tratti del signore che aveva il ristorante Mango…aiutatemi se sbaglio. E’ uno dei ricordi più limpidi della mia infanzia, così come le giornate nella piccola villa, i gelati acquistati al bar di Gilda, i taralli intrecciati comprati al panificio che profumavano di buono e lasciavano in bocca un sapore che non ho più ritrovato in nessun altro prodotto da forno in tutta la mia vita. Ricordo le giornate passate alla segheria a costruire capanne di legno seguiti dai soliti cagnolini randagi che ci trascinavamo dietro, il profumo della legna appena tagliata che, poi, ci lasciava tra i capelli “fiocchi” di seghatura che sembrava quasi neve. Insieme ai miei cugini lì, ogni fine settimana, ritrovamo i miei amici…tra i tanti purtroppo mi ricordo solo Policarpo…perdonatemi ma sfortunatamente non riesco proprio a far riiaffiorare nella mia mente i nomi di tutti gli altri. Bene…buona serata a tutti e alla famiglia del signor Mango un grande abbracio…
Un forte Abbracio a tutta La Fam. E il ricordo del caro Prospero lo avro sempre nel mio Cuore.
Parlare di Prospero per me, come per tutti i ragazzi di Via De Gasperi, credo sia parlare di uno zio. Voglio ricordati così caro ed indimenticabile zio Prospero, uomo di grande serenità e col sorriso sempre stampato. Ci hai insegnato sin da piccolo la bellezza della vita, dello stare insieme. Ricordo ancora quando ogni domenica pomeriggio eravamo da te per ora partitella a pallone. Ci raccoglievi tutti per la strada e ci tenevi con te. Le passeggiate in bicicletta. I racconti. Caro zio Prospero non ti vedevo da tanti anni. La tua morte mo ha segnato profondamente e il tuo ricordo mi ha portato alla mente tanti bei ricordi. Avrei voluto abbracciarti forte. Grazie per tutti gli insegnamenti che mi hai dato e per il tuo grande affetto. Ti ricorderò per sempre.