Ernesto Calluori
L’avevamo anticipato nell’articolo “La svolta di Matteo Renzi” pubblicato su francavillainforma (10 maggio 2014), con questo incipit : “E’ tempo di voltare pagina, di chiudere questo ventennio nero:” L’Uomo giusto si è presentato e il fenomeno Renzi ha fatto Bingo! Era più di mezzo secolo che un partito italiano non superava la soglia del 40 percento dei voti. E’ questo il dato che basta a consegnare alla storia l’affermazione di Matteo Renzi alle Europee del 25 maggio 2014. Il principale partito della sinistra, inchiodato sul 30-34 percento per decenni, aveva bisogno del giovane Renzi, capace di attrarre a sè consensi trasversali riuscendo a catalizzare il voto anti-Grillo. Di recente, il premier, ha dichiarato quello che in tanti si voleva ascoltare: ”In questo Bel Paese, la classe dirigente è stata molto classe e poco dirigente.” Il 40,8 percento riuscirà a cambiare il verso di queste parole e a rendere questa svolta tanto clamorosa a una fase nuova? Inoltre, l’obiettivo che ci si deve proporre è quello di costruire uno Stato federale europeo, con una comune politica estera, una comune politica per la difesa, una rinnovata politica dell’immigrazione. Per queste sante ragioni, gli Elettori ed Elettrici responsabili hanno così votato, il cui scopo servirà ad aprire una fase nuova che ci auguriamo molto diversa.