Giuseppe Di Giacomo
Ai miei allievi, a giovani musicisti che sognano un futuro da artista, spesso mi rivolgo con parole dure: “Tu ancora non sei nessuno! Ne devi fare ancora di strada prima di permetterti di giudicare qualcuno! E prima di sentirti qualcuno!”.
Lo dico non solo perchè ho superato da un po’ il mezzo secolo ma anche perchè sono lucano. Ed in Basilicata tutto questo ha ancora più valore.
La “strada” che ho fatto io, da musicista lucano, per oltre venti anni è stato un percorso comune con Pino, un altro lucano la cui strada è stata in salita e difficile, ma il cui talento ha obbligato il mondo della musica ad accorgersi di lui. Con Pino, il fratello Armando e tanti altri amici lucani, abbiamo condiviso chilometri e sorrisi, parole e polvere. E musica, musica, musica.
Noi lucani, però, siamo spesso costretti ad essere più bravi per farci strada, dobbiamo lottare di più per uscire dall’isolamento artistico e culturale. Pino ce l’ha fatta proprio perchè quel talento aveva una marcia in più, e con sé ha avuto altri lucani che al suo orgoglio hanno aggiunto il loro, hanno aggiunto la loro voglia di raccontarsi attraverso le radici e la cultura di un popolo.
Di venti anni con Pino questo insegnamento è rimasto indelebile. Quando posso, nel mio piccolo, proverò a trasmetterlo sempre più ai ragazzi e lui sarà stato utile soprattutto a loro. Ciao Pino
Graziano
Fonte: http://www.musicadibasilicata.it/grazianoaccinni/2014/12/09/ai-ragazzi-raccontero-pino/