I riti della settimana Santa a S. Costantino Albenese

KouvouklionRicchi e profondi sono i riti liturgici della Settimana Santa, celebrati nella solennità della liturgia di San Basilio, nel Rito Greco-Bizantino.

Giovedì Santo: Liturgia di San Basilio il Grande-Riti della Passione.

Da giovedì le campane sono “fasciate” (cioè tacciono). In chiesa i fedeli portano i piatti di germogli di grano decorati con fiori e nastrini colorati e li collocano sui gradini dell’altare.
Giovedì sera, nei pressi della chiesa madre, si accende un gran fuoco con la legna raccolta in tutto il paese. Dopo la funzione religiosa inizia la veglia in chiesa al centro della quale è posta una grande croce.
Venerdì Santo: Alle 19 inizia la funzione. Alle 20,30 processione per le vie del paese con la croce in testa al corteo e al centro il Kouvouklion, una portantina sulla quale è posto l’Epitafios Trinos, un arazzo bizantino raffigurante la sepoltura.

Il grande fuoco del Giovedì SantoAlla fine della processione davanti alla chiesa, il corteo viene fatto passare sotto il Kouvouklion e il parroco fa baciare il vangelo benedicendo il capo con del profumo.

Sabato Santo: alle 10 liturgia di San Basilio il Grande. A mezzogiorno riprendono a suonare le campane, secondo la tradizione popolare, infatti, Cristo sarebbe risorto a mezzogiorno di sabato. In chiesa il parroco sparge l’alloro, in segno della resurrezione e simbolo della vittoria della vita sulla morte.

Domenica di Pasqua: La domenica di Pasqua, prima del sorgere del sole, alle 5, si può assistere alla funzione dell’Annuncio della Resurrezione. Tale funzione è detta Fjalza mir (la buona parola, cioè il lieto annuncio della Resurrezione) e si svolge in parte sul sagrato della chiesa. Spente le luci dentro la Chiesa, il Papas, dopo aver acceso il cero dalla lampada perenne che arde davanti all’altare, invita i fedeli ad accendere dal suo cero tutte le altre candele. Poi i fedeli in processione escono dalla Chiesa. Il Papas, rievocando la discesa di Cristo agli inferi, percuote con una croce la porta centrale della chiesa che, alla terza volta, si apre facendo entrare il sacerdote e il seguito dei fedeli. Alle 10 si celebra la messa. Nelle Chiese di Rito Bizantino e quindi anche a San Costantino Albanese, si benedicono le uova, simbolo dei cibi che non si possono consumare durante la Quaresima e simbolo della Vita Nuova.

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