Rocco Luigi Leone

“ Quando la vita umana non ha lo stesso valore…” La vita umana si dice non dovrebbe avere alcuna differenza, né per stato sociale, né per razza, né per religione, ma così non è purtroppo. Sono venuto a conoscenza in questi giorni, di una storia triste che vede protagonista un bimbo di soli 10 giorni e la sua famiglia di origine albanese.
Il bambino, visitato circa due settimane fa, presso l’Ospedale di Policoro, è stato dimesso ma dopo alcune ore è deceduto.
Se tutto questo fosse accaduto ad un bambino italiano, sarebbe successo a livello mediatico e sociale un putiferio, cosa che invece non è accaduta, su questo bambino nessuno ha speso una parola, lasciando cadere nel dimenticatoio l’accaduto, come a voler dire che la vita umana non ha lo stesso valore.
Si può permettere che ciò accada? La risposta è no ed è per questo che mi ribello.
Mi ribello come medico, come cittadino e come sindaco, perché noi, senza voler polemizzare con i colleghi, dobbiamo conoscere la verità sulle cose, quella verità che può permetterci di non commettere errori in futuro, quella verità che serve a dare alla comunità quello spirito di accoglienza che in tanti predicano ma che pochi applicano.
Questa vicenda ha provocato in me una grande senso di tristezza perché la vita di un bambino ha un valore infinito, perché riguarda la vita di un essere che può avere orizzonti lontani. Non salvaguardarla, non dargli pari dignità con le altre vite, significa mortificare lo spirito dell’uomo ed io a questo non ci sto.
Sottoscrivo totalmente. Grazie dottore per la sua attività medica responsabile e scrupolosa e per la sua sensibilità umana per cui lo scelta come medico della mia piccola Francesca
Alessia Cupparo