Flora Febbraio
NON TI SENTO

Parli, parli, parli
più non sento la tua voce
ormai muta e sorda.
Inutile e monotono il tuo canto
non mi arriva, non ti sento.
Bugiarde sono le parole al vento.
Cambia l’idioma
alla triste tua canzone:
non ti sento.
Non si ricorderanno
i fatui ed affabili sproloqui
conserveranno la memoria invece
i silenzi mancati delle assenze.
Speranze e sogni infranti
attese senza fine
e ancora parli, ripetente!
Non ti sento.
Vanno le vele ormai,
sciolti anche gli ormeggi.
La stupida paura
lascia il porto sicuro,
approda a nuovi lidi inesplorati
sperando di scordare
sermoni deliranti e garantisti.

Dedicato ai vecchi predicatori risorti, a tutti quelli che blaterano senza rendersi conto che dire e non fare, stanca, fa male, fa soffrire chi subisce l’affascinazione dei bei discorsi e da’ anche la sua fiducia. Spero non me ne vogliate. Grazie.
Bellissima. Complimenti. Filippo