Perchè piangere (poesia di Luca Orioli)

Franca Coppola
Franca Coppola

La morte è un tema ricorrente nella poesia di Luca, una presenza incombente e oscura che sovrasta tranquille quotidianità e luminose e serene atmosfere giovanili e tuttavia non c’è paura di essa che anzi viene quasi presentata o presagita come opportunità di quiete e di fine d’un affannata ricerca di sé.

Non è la morte fisica che spaventa Luca, è la morte delle coscienze che gli desta parole vibranti di sdegno, è la morte dell’uomo e del suo scopo qui, su questa terra, che gli fa orrore, è il silenzio dell’uomo di fronte alle vittime innocenti, di fronte alle ingiustizie, di fronte alle guerre assassine. Nella poesia PERCHE’ PIANGERE tutto questo è molto ben delineato e ancora una volta il lettore è chiamato in causa e coinvolto direttamente.

Franca Coppola

PERCHE’ PIANGERE

Luca Orioli
Luca Orioli

 

Se la morte mi prenderà

non piangete

non versate lacrime su chi

ormai ha tutto.

 

Piangete piuttosto per voi

che ancor qui mangiate la polvere delle strade.

Se morrò un giorno

piangerete per me che sono morto

ma poi passerà.

Invece dovreste piangere

ogni giorno

perché ogni giorno

mille madri non hanno più il loro bambino

e perché ogni giorno

migliaia di mitra

ruggiscono nell’aria.

 

Se morrò voi piangerete io riderò

voi morrete e io vivrò

piangete

si sempre

ma perché una mano

colpisce un viso

una bocca colpisce un cuore

un pensiero colpisce un onore.

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