Le sollecitazioni del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza Vincenzo Giuliano al neo presidente della regione Bardi

Il Garante, al neoeletto Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi nell’augurargli buon lavoro, auspica che la nuova giunta e il nuovo consiglio prendano a cuore le tematiche che riguardano i minori in Basilicata.

Garante Regionale dell'Infanzia e dell'Adolescenza
Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza

Potenza. Piena attuazione dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti, da zero a diciotto anni di età, in Basilicata, deve poter essere obiettivo prioritario nella definizione dei programmi per la nuova legislatura regionale. È quanto afferma il Garante, congratulandosi con il Presidente Bardi del risultato ottenuto, evidenziando problematiche e progetti da attuare.

La situazione che si rileva in Basilicata nel sistema integrato dei servizi ai minori, presenta gravi aspetti di inadeguatezza e, rispetto agli obiettivi posti dalla programmazione europea 2014- 2020, per il settennio di programmazione dei fondi strutturali, non è possibile nascondere il grave ritardo, specie in materia di istruzione e formazione, attestandosi al primo posto tra le regioni italiane per la povertà educativa.

Nei servizi ai minori da zero a tre anni, solo il 6% dei bambini lucani, riesce ad accedere agli asili nido, peraltro con rette tra le più care d’Italia. Nelle scuole dell’infanzia i bambini partecipanti non superano il 50% degli aventi diritto, e già da quella età nasce il problema della mensa, per il costo dei buoni mensa e per l’organizzazione del servizio, che tanto scalpore ha sollevato sui mezzi di comunicazione sociale, fino al limite di farlo diventare motivo di scontro etnico, tra bambini italiani e bambini di origine straniera.

Vincenzo Giuliano e Vito Bardi
Vincenzo Giuliano e Vito Bardi

Nelle scuole medie e superiori i dati più significativi segnalano un alto tasso di abbandono scolastico e un andamento negativo delle percentuale di diplomati nella nostra regione rispetto alla media nazionale ed europea.

I minori lucani, le loro famiglie, gli operatori del settore, la rete regionale di organizzazioni sociali e professionali che si spendono nei servizi ai minori in ogni angolo della regione, coltivano ancora una grande speranza: la speranza che la Basilicata possa diventare comunità modello di tutela e di promozione di bambine, di bambini e di adolescenti.

Per questo confidano in una politica che abbia la lucida chiaroveggenza di saper analizzare i problemi e di organizzarne i sistemi realmente risolutivi e la forza trascinante del coraggio per costruire, giorno per giorno, un futuro migliore per i nostri figli e nipoti.

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