Addio Ugo, regista ed intellettuale mite

Armando Lostaglio

Incontro con Ugo Gregoretti

Lido di Venezia. Lo incontriamo sulle strade del Lido, dalle parti dell’Excelsior, lo riconosciamo da lontano per quel viso sereno, anche se l’ingiuria del tempo fa la sua parrte. E’ il maestro Ugo Gregoretti, si muove con lentezza, con la mitezza che caratterizza la sua opera, sia cinematografica che televisiva e teatrale. Un intellettuale del grande e del piccolo schermo, che da cinquant’anni ci fece apprezzare i classici nei suoi sceneggiati. Gli ricordiamo il suo brillante testo di Dickens “Il Circolo Pickwuick” nel quale si aggirava fra i tavoli del circolo, lui in con abiti moderni che intervista i soci del Circolo, loro in costume ottocentesco. Che innovazione per quella televisione. E geniale anche nei suoi tratteggi filmati dei decenni più recenti, i “sotto traccia” per guardare da vicino i cambiamenti della società contemporanea, dal mondo del lavoro alla famiglia, parlando di microstorie.

Ugo Gregoretti

Autore di teatro, sua la geniale invenzione dei primi anni ‘80 a BeneventoCittàSpettacolo, una importante vetrina per una città di provincia. Ed ancora la direzione teatrale a Torino, e i suoi delicati film visti da “sinistra”.Un uomo di spettacolo, che si aggira a Venezia quasi sconosciuto ai più, specie alle nuove generazione che della televisione (come didattica) non ricorderanno nulla.
Ci ringrazia per il saluto e la riconoscenza che gli dedichiamo per il suo lavoro.

Armando Lostaglio

(7 settembre 2014, l’ultima volta che lo abbiamo incontrato)

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