Giuseppe Di Giacomo
Il commercio e l’artigianato, tipicità imprenditoriali del nostro paese, sono alle prese dall’inizio degli anni duemila con una profonda trasformazione, la vocazione di un territorio ad essere luogo di scambio e l’operosità di chi lo vive hanno elevato una naturale inclinazione o tendenza al rango di tradizione radicando nelle abitudini e nella cultura popolare il “Francavilla città di commerci e di valenti artigiani”.
Se notevoli erano i cambiamenti in essere ancor più radicali lo sono diventati alla luce della pandemia da Covid-19 che ci ha colpiti, rendendo non più differibile una seria riflessione su quali sono le strategie da mettere in campo per creare le basi che consentano di prosperare in un’era digitale.
Così come la strada Statale Sinnica, realizzata alla fine degli anni 60, è stata per il nostro comune opportunità di sviluppo altrettanto lo potrebbe essere l’autostrada digitale nota come World Wide Web precisando però che centrale resta il concetto di commercio unificato, ossia quel commercio che implementa le vendite realizzate nel negozio fisico con quelle di tipo virtuale effettuate tramite i canali di e- commerce.
In sintesi l’esercente del prossimo futuro sarà quello in grado di gestire al meglio l’universo fisico con quello digitale, “unificando” i diversi canali di vendita ed avendo come filosofia la centralità del cliente o più semplicemente restare nelle abitudini dell’acquirente o dove possibile entrarci.

Tutto ciò premesso occorre sottolineare che il ruolo della politica e dell’amministrazione pubblica diventa imprescindibile ed essenziale; imprescindibile perché lo spontaneismo dei singoli, se pur in alcuni casi ha prodotto risultati sufficienti o apprezzabili, naufraga nel mare magno dell’improvvisazione, della scarsa preparazione, dell’assenza di capacità a comprendere l’efficacia degli strumenti che gli si propongono e che nella migliore delle ipotesi si conclude con la perdita di tempo e risorse.
Essenziale perché l’Amministrazione Comunale può investire risorse pubbliche sulla formazione degli esercenti ed artigiani all’ utilizzo delle strategie di vendita più efficaci, prepararli alla gestione dei punti vendita ed alla valorizzazione del prodotto, adoperarsi nella creazione di una strategia di marketing territoriale che promuova complessivamente – al contrario del singolo che lo fa esclusivamente solo e soltanto della propria attività – la somma di tutto quello che fa impresa sul territorio comunale gestendo campagne social e web in grado di generare, grazie all’utilizzo di competenze e strumenti adeguati, sia flussi di clientela fisica per le attività del paese che flussi virtuali su un canale e-commerce comune.

Il risultato finale è la continuazione di una tradizione con la certezza della creazione di un valore, non solo l’aver reso allettante l’acquisto fisico nelle attività del comune approfittando delle bellezze naturali della montagna o dall’eccellente proposta enogastronomica della ristorazione o dalla convenienza delle proposte di vendita on line, ma la nascita di un “marchio” o “brand” vendibile nel complesso e riconoscibile in quanto tale che sia nello stesso tempo ombrello anticrisi e contenitore di sviluppo.
Il circolo PD di Francavilla auspica che al più presto inizi un confronto serio tra il mondo dell’impresa e l’Amministrazione Comunale, con la consapevolezza di poter dare un grande apporto avendo le idee molto chiare su “cosa fare” e “come farlo”.
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