Letizia Leone
Come per magia, la tenue luce di Primavera si è pian piano dissolta, chiudendo una stagione già di per sé luminosa, per accogliere il nuovo e più intenso chiarore dell’imminente Solstizio d’Estate.

E’ ciò che si è percepito nella serata di sabato 11 giugno a Palazzo Viceconte, dove, nella Sala degli Eventi, si è tenuto il Concerto “Festa della Luce” della neoformazione corale “Consonare Ensemble”, formata da cantori e musicisti di Puglia e Basilicata e sapientemente diretta dal Maestro Luigi Leo.

Il nome dell’Ensemble, ”Consonare”, incarna perfettamente le molteplici sfumature di questo verbo: da suonare insieme ad accordare, armonizzare …, termini che richiamano il desiderio di questi giovani di voler condividere la passione per la musica ed il canto ricercando, sperimentando e personalizzando un repertorio di varie epoche e stili.
Una scelta nobile e coraggiosa, che certamente avrebbe reso felice anche il compianto Maestro Andrisani, che tanto si è speso per promuovere la cultura musicale tra i giovani. La sua opera continua ancora nell’attività dell’Associazione Lucania Musicale da Egli fondata e che, anche grazie alla generosa disponibilità della famiglia Viceconte, ha promosso e organizzato anche questo evento.

La “luce” è stata il fil rouge del Concerto, riverberata attraverso la magnifica interpretazione di vari autori, da Elgar a Makor, da Stroope a Ruggeri. Il primo brano “Da pacem Domine”, dedicato a tutte le vittime della guerra, ha visto l’Ensemble circondare fisicamente il pubblico, avvolgendolo in un’aurea di luminosità che, attraverso il canto, ha preso il posto delle atmosfere cupe della guerra.
Ed è stata una festa di voci e fiamme ardenti, attraverso le quali le sonorità dei brani hanno sposato preghiere corali, come in “Lux aeterna” o “Lux aurumque”. Suggestiva e mistica l’interpretazione dei canti mariani, dove la preghiera corale è stata caratterizzata dall’equilibrio di voci ora acute, ora gravi, ma sempre coinvolgenti e in costante equilibrio.

Una preghiera che, dalle viscere della terra, si è innalzata verso il cielo, come un richiamo che induce l’ascoltatore a seguire quella luce che passa attraverso le note. Nel finale ancora carezze per il pubblico estasiato. Con i brani “Luci serene e chiare” e “Aurora” l’Ensemble ha concluso la sua missione: quella di accendere una luce nel cuore di ognuno. Così ”illuminati” potremo sperare in un futuro migliore .
Letizia Leone