Armando Lostaglio
Si tratta di un saggio storico brillantemente illustrato, presentato durante le Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Ministero della Cultura.
Glifi, una ricerca mitoarcheologica in Basilicata è un’opera di grande impatto visivo, di un impegnativo studio diversificato fra il mitologico e l’archeologico portato avanti da Teri Volini, studiosa della memoria ed artista. L’analisi e le note partono da un arcaico territorio lucano ed è finalizzato alla conoscenza minuziosa di un sito straordinario.

Siamo in Basilicata, nel sito archeologico di Croccia Cognato nel parco di Gallipoli sulle Piccole Dolomiti lucane. Le antiche mura ciclopiche risalenti a circa 8 millenni fa sono caratterizzate dalla presenza di misteriosi simboli incisi su di esse: i Glifi, finora poco conosciuti se non addirittura sottovalutati, e mancanti di una più precisa decodificazione. In questa ricerca differenziata durata oltre un ventennio, la linea interpretativa seguita in qualità di linguista dalla prof.ssa Teri Volini, si riconduce a quella della grande archeologa, studiosa e linguista Maria Gimbutas. Studiando approfonditamente le sue opere fin dalla metà degli anni ‘90, e seguendone la metodica, l’autrice della pubblicazione ha potuto realizzare nel tempo la “decifrazione” dei misteriosi simboli presenti sulle pietre Ciclopiche dell’Acropolis, finora incredibilmente inedita.
Lo stato attuale delle antiche pietre non è purtroppo ottimale, il loro degrado è palese a causa di intemperie ed incuria. I preziosi simboli arcaici risultano sempre più nascosti, semicoperti dai muschi e dalla ruggine, rischiando la progressiva scomparsa. Eppure, l’autrice in qualità anche di linguista, è riuscita nell’ardua impresa di decriptare i simboli, offrendone nel saggio l’esaustiva, inedita panoramica, e il conseguente disvelamento della mole di significati di cui essi sono portatori. Una conoscenza inestimabile, e le cui radici sono ancorate in apporti culturali multidisciplinari, filologici, artistici, storici, etnologici, antropologici, psicologici, filosofici, di eminenti ricercatori di livello internazionale.

Lo studio specifico dei Glifi inizia con il Cerchio, proseguendo con la Croce, il Triangolo, la Losanga, la doppia X, fino ad arrivare al segno più misterioso, ossia l’H. Teri Volini non si è limitata ad uno studio accademico bensì, ricercando “oltre le mura”, ha articolato la interpretazione dei simboli mediante argomenti contigui ed attinenti, proponendo comprensioni di riti, miti, folklore della Basilicata in connessione con quelli di diversi altri luoghi del mondo, fino a creare un affresco linguistico e semiotico fra diverse discipline che intendono carpire i segreti dell’antichità.