Castronuovo di Sant’Andrea: fanalino di coda della Regione Basilicata (Versione integrale)

I luoghi sono come le persone, importanti nella vita di ognuno. Lasciano il segno, non si dimenticano, hanno caratteristiche che possiedono soltanto loro. Siamo la somma di tutti i luoghi nei quali siamo stati. Le radici, il paese natio contribuiscono a foggiare la nostra identità, a renderci quelli che siamo.

Enza Berardone

 

Castronuovo è una indivisibile fusione tra arte e ambiente, un giacimento di beni preziosi, ricco di storia e cultura che dovrebbe essere curato, valorizzato e tutelato. Paradossalmente tutte queste risorse non vengono sfruttate, utilizzate, anzi rischiano di essere cancellate, dalla situazione disastrosa in cui versa il paese. È una sofferenza immane assistere impotente alla fine del mio paese, ferito, bistrattato, braccato, ignorato, calpestato, umiliato, condannato all’oblio e ad una morte certa dall’inettitudine, dall’incapacità irreversibile dell’attuale amministrazione di fare scelte necessarie, vitali, utili per il bene di tutti.

Castronuovo S. A.

Credo ci voglia un amministratore di sostegno che faccia capire al primo cittadino che amministrare non è sinonimo di pattugliamento del fortino, oltretutto neppure di sua proprietà. È evidente e sotto gli occhi di tutti lo stato confusionale in cui versa la compagine amministrativa, la supponenza del sindaco, la sua sciocca e deleteria convinzione che tutto debba dipendere dal suo umore, dalla sua indecifrabile idea di gestione della res pubblica. Si comanda a casa propria, si dispone della propria roba, ci si disfa delle proprie cose, in piena autonomia e senza alcuna remora, quando non si riveste un ruolo pubblico, quando si amministra un comune.

Castronuovo S. A.

Controllare in modo ossessivo le azioni e le convinzioni di qualsivoglia cittadino sconfina nel patologico e insidia pesantemente una verità sacra, quella che ogni essere umano ha diritto di godere della luce della libertà . Nulla è più perniciosa dell’ignoranza, la quale è una prigione che genera mostri, indifferenza e violenza. La comunità è stanca di essere messa con le spalle al muro, di essere presa per i fondelli, di rappresentare soltanto un serbatoio di voti, pronti per l’occorrenza .

È tempo che si sperimenti una politica nuova che metta al centro la persona e la sua dignità, e non i propri interessi , che sappia reinventarsi il futuro. Noi abbiamo deciso di stare dalla parte giusta e non da quella che ci conviene, la comunità ha bisogno di essere ascoltata, considerata, aiutata, supportata e non bistrattata e additata. Pasolini sosteneva che “l’urgenza dell’agire non esclude, anzi richiede, l’urgenza del capire”. Il Far West, apparentemente, è una realtà lontanissima, ben rappresentata nella famosa serie televisiva “La casa nella prateria”….ma a pensarci bene Castronuovo, per molti aspetti e situazioni non differisce molto da quella selvaggia e bucolica atmosfera. Un primato, però, il mio paese l’ha conquistato in questi ultimi anni: è diventato il fanalino di coda della Regione e persino delle masserie più grandi, quasi fossero delle piccole polis, dei paesi limitrofi, le quali riescono, magicamente, a proiettarsi in realtà diverse, foriere di un luminoso avvenire.

Sandro Berardone

Tutto è fermo, non accade nulla, il presente arranca, soffocato da un immobilismo di stampo feudale, ogni piccola speranza viene stroncata sul nascere. C’è una cappa di piombo e di indifferenza che impedisce a qualsiasi cosa di farsi attraversare dal vento del cambiamento, che anestetizza le coscienze e svilisce desideri e possibilità. Qui regnano soltanto rassegnazione, odio, risentimento, voglia di punire chi non è allineato, ma allineato a cosa? Al nulla, al vuoto, all’insensatezza, all’ignoranza, alla mediocrità, alle frustrazioni di qualcuno. Investa sindaco, investa in cultura, quella vera , in competenza, bravura, sensibilità, rispetto, umiltà, progettualità, onestà, creatività, tutto il resto è “FUFFA”, merce di scarso valore, ciarpame. Castronuovo anela a rinascere, a sognare forte, come non ha mai fatto prima d’ora….vogliamo che le strade, le case, i vicoletti, le piazze, ritornino a respirare e a sorridere a nuove albe.

Castronuovo S. A.

Meritiamo politici e amministratori illuminati, tenaci, sognatori, capaci di lottare per una manciata di ideali e belle occasioni, per l’affermazione e la valorizzazione del Parco del Pollino, cosi come fece Sandro Berardone, il quale ebbe una felicissima intuizione , la “Carta di Matera”, documento condiviso e sottoscritto il 7 Febbraio del 2013, dai presidenti delle aree naturali protette della Basilicata, della Calabria e della Puglia, che intendeva rilanciare i parchi nel loro ruolo di protezione e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, dei beni e dei servizi ecosistemici e di promozione socio-economica dei territori e delle popolazioni che vi abitano. “C’è chi la sua terra la canta, chi la racconta e chi l’accompagna

Ma questa è un’altra storia, una bella seppur breve storia che il popolo castronovese ha conosciuto e amato.

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi