Al Salone del Libro di Torino, venerdi 10 maggio ore 13,30 sarà presentata “L’unicità della Lucania…”

Venerdi 10 alle ore 13.30,presso lo stand della BASILICATA, sarà presentata la silloge – L’UNICITA’ DELLA LUCANIA: UN APPROCCIO FOTOGRAFICO E POETICO di PROSPERO e VALERIO CASCINI. Ne parleranno gli autori, l’editore-scrittore Salvatore Monetti e la giornalista M. Brigida Langelotti, capo ufficio stampa CONSIGLIO REGIONALE BASILICATA. Si parlera’ della LUCANITA’ “in formazione”

Valerio Cascini

con LA PRIMINA 1956..Tutto iniziò/tra botole,scale e zollette di zucchero come viatico…

Con ABSO..c’era n’abso pizzuto c’appizzutenno s’e pirduto/me rimastsulamnd nutozzuleddo…

Con PUHISIA…fammilanapuhisia ech’tecosta/parolembastate cu parole a bella posta.

Con il COMPAGNO DI CLASSE…..e’ sempre li’/perla di una stessa collana/granello di uno stesso pugno di sabbia.

SI PARLERA’di LUCANITA’ INTIMA con

LA LUCANITA’ SERAFICA:

DORMIRCI SOPRA/in un anfratto innevato/tra un cirro argentato/ e un bucaneve imbalsamato/

con BEFANA PIRMITIVA: u misale stiso ra sopa a buffetta/….avia na trastena grann’e e na vertula nova….na bifana pirmitiva pi tutta a famiglia.

Con ….MICAELA MARIA:per essere MICAELA MARIA per sempre/serba il sorriso nel tuo sorriso.

con LUNA PACCEREDDA:HE NDA STRETTULA CURRIA/ E HEDDA APPRESSO MI VINIA/

Si parlerà della LUCANITA’ LEVIGATA,ma dal valore universale con

IL VIANDANTE:volerò….. con il mio cuore in cammino/ e il ricordo di te..

Con PANZAROTTO:a siccu.. ponge a furcina/ u panzarotto/— u rocei tutto quiddo ca c’è mmisckato/ t’ face rumani’ sazio/.

Con PINO LORICATO:COTO RU LAMBO/cenere nu me’fazzo/storto e malorto/risisto slerto-/.

Con le ORME: inseguirò i tuoi sogni/ nel sentiero scavato/ nella neve…./ una dimora/ a raccontarsi il non mai detto/.

Con la lucanita’ che DIVENTA RADICE.

Editore Salvatore Monetti

A STA TERRA: aggiarumani’ a sta terra/ a li hinestre,a l’ partenze amare-

Con IL VENTO E LE SUE PRIGIONI:…..ristretto nell’incorrutibile acciaio/ferisce le colline/le pietraie/ sibila il suo dolore/ in una via crucis perpetua/

Con NDUA FA IURNO è CRAI:dalin hiriti/sonavano l’ cannedde/ e l’arsura ammatteva a iascaredda/na capuzzuliata ndu piatto sfrattato/… ca ndu fa iurno è crai/.

Con L’ALBA Lucana: dal tetto della vita/ non scivolano via/né i sogni/né i bisogni/ …. Come se fosse possibile/ all’alba lucana/ non annunciare il nuovo giorno.

Le poesie in lingua saranno declamate da Rosa Cascini, quelle in vernacolo dall’autore Valerio Cascini

Pospero Cascini

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi