Comunicato Stampa
Il consigliere regionale Piero Marrese interviene nuovamente sulle criticità legate al trasporto scolastico degli studenti del Liceo Classico e del Liceo Artistico dell’IIS “E. Fermi” di Nova Siri Scalo, chiedendo risposte chiare e tempestive da parte dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Pasquale Pepe.

«A seguito della mia interrogazione – dichiara Marrese – l’assessore aveva annunciato pubblicamente che gli uffici del Dipartimento Infrastrutture avevano predisposto una proposta operativa idonea a soddisfare le esigenze della popolazione studentesca, precisando che il potenziamento del servizio sarebbe stato attivato a decorrere dal 15 ottobre. Tuttavia, pochi giorni dopo tali dichiarazioni, una nota ufficiale del Direttore Generale del Dipartimento e del responsabile dell’Ufficio Trasporti ha comunicato al Comitato dei genitori dell’Istituto che, almeno nel breve periodo, non è possibile accogliere le richieste di rimodulazione degli orari per motivi organizzativi ed economici.»
«È necessario comprendere – prosegue Marrese – se l’assessore fosse informato di questa posizione nel momento in cui annunciava l’imminente potenziamento del servizio o se vi sia stata una mancanza di coordinamento tra l’indirizzo politico e la struttura tecnica. In ogni caso, i disagi permangono e gli studenti continuano a vivere situazioni di difficoltà quotidiana, con corse che arrivano troppo presto o troppo tardi rispetto all’inizio delle lezioni.»
Il consigliere sottolinea come, nonostante gli annunci, l’unico intervento effettivamente realizzato sia stato il potenziamento della corsa Policoro–Nova Siri delle ore 7:15, che giunge con largo anticipo rispetto all’orario di ingresso, mentre resta invariata la corsa delle 7:55, che arriva a lezioni già iniziate.
«Ritengo indispensabile – conclude Marrese – che la Regione Basilicata e il Cotrab trovino rapidamente una soluzione concreta e sostenibile, capace di garantire agli studenti il diritto di raggiungere il plesso scolastico di Nova Siri Scalo in orari compatibili con le lezioni e in condizioni di sicurezza e dignità. Su questo tema continuerò a vigilare, affinché alle dichiarazioni seguano finalmente i fatti.»
