Mario Maurella
L’8 maggio a Francaviila è venuto in visita il prefetto di Potenza, Antoni Nunziante. Ad attenderlo davanti al municipio le principali autorità della zona: il sindaco Francesco Cupparo e tutta la giunta comunale, il senatore Mario Di Nubila, il parroco di Francavilla don Franco La Canna, il capitano dei carabinieri Davide Palmigianei e il comandante di stazione Aldo Pitrelli, il comandante della forestale Carriero e il sindaco dei ragazzi Alessia Mango. Sua eccellenza il prefetto è stato successivamente accolto nella sala consiliare, dove l’orchestra dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco”, presieduto dal dirigente prof. Gennaro Spaltro; ha intonato l’Inno di Mameli. Il sindaco Cupparo in questo incontro ha fatto presente al prefetto che Francavilla è un paese commerciale e pieno di artigiani che creano diversa occupazione nella zona e non a caso otto dei venticinque lotti della zona artigianale, sono già assegnati; ha successivamente affermato che chiunque abbia per le mani un’ azienda, al momento non vive dei bei momenti a causa della crisi finanziaria e anche a causa del fatto che si è attanagliati dalle banche in qualsiasi cosa. Il sindaco ha successivamente concluso dicendo che al momento l’amministrazione sta andando avanti grazie ad un ottima unità tra maggioranza e opposizione. Hanno poi preso la parola il sen. Di Nubila, gli ex sindaci Amatucci, Marziale e Fanelli ed il parroco. Questi hanno tutti riferito al prefetto dei problemi della zona e dei cittadini e alle difficoltà di quest’ultimi nella lontanza dalle grandi città della regione, della scarsità di servizi, della disoccupazione e soprattutto del problema dei giovani che sono sempre meno. In riferimento alle parole del sindaco gli imprenditori Giangreco e Leone, sono stati chiamati a parlare delle loro aziende e anche loro hanno dato qualche consiglio utile al prefetto. Il prefetto ha successivamente preso la parola e ha commentato le parole che gli erano state dette in precedenza, dicendo che tutto quello che gli era stato detta è giusto e che si proverà a fare qualcosa, ma di questi tempi è molto difficile assicurare qualcosa. Ha poi raccontato delle sue esperienze in Sicilia e nel foggiano dove è la delinquenza a farla da padrone e che in quelle zone era stata l’unione con tutte le forze dell’ordine a far sì che si lavorasse per il meglio Il prefetto ha poi parlato della sua esperienza a Forlì, dove è stato il lavoro sodo, a creare un’oasi felice; ha consigliato di fare squadra in questi momenti duri e di non essere egoisti; non si deve dipendere da politici o altro, ma si deve andare avanti con propri mezzi senza l’aiuto di nessuno e che è importante nella vita dire sempre la verità senza paura di niente e di nessuno. Il dott. Nunziante ha concluso parlando dei giovani e delle possibilità che essi hanno, che è importante oggi lavorare per il meglio, per regalare il meglio ai giovani in un futuro, per non far perdere mai la speranza.